Bartolomeo Pepe è morto: l’ex senatore eletto nel 2013 col Movimento 5 Stelle e passato nel 2015 al gruppo di centro-destra Grande Autonomie e Libertà, convinto no vax, ha perso la sua battaglia col Covid. Poche ore fa vi avevamo dato notizia del ricovero in ospedale, ove era intubato in gravi condizioni. Il suo arrivo nel nosocomio campano risale a sabato scorso per insufficienza respiratoria. Gli era stato anche applicato un casco per la ventilazione.



Ma le sue condizioni sono gradualmente e inesorabilmente peggiorate, tanto che nelle scorse ore il primario della rianimazione aveva preferito non sbilanciarsi, limitandosi a confermare la gravità della situazione. Purtroppo, però, è arrivata la notizia della sua morte. A dare la notizia della morte di Bartolomeo Pepe è Repubblica, spiegando che la situazione si è aggravata fino al decesso, la conferma poi è arrivata da Sky Tg24. (agg. di Silvana Palazzo)



BARTOLOMEO PEPE RICOVERATO SABATO IN OSPEDALE

Bartolomeo Pepe ricoverato in terapia intensiva per Covid. L’ex senatore del Movimento 5 Stelle versa in gravi condizioni all’ospedale Cutugno di Napoli. Contagiatosi nei giorni scorsi, il politico campano no vax è in ospedale da sabato 18 dicembre. Stando a quanto riportato da Il Mattino, è attualmente intubato nella terapia intensiva della struttura ospedaliera partenopea in «una situazione molto critica», secondo i medici, i quali lo stanno monitorando e tenendo sotto controllo. Negli ultimi mesi Bartolomeo Pepe si era fermamente opposto alla campagna vaccinale anti Covid. Recentemente ha definito i timori dei cittadini per il Covid come una «ridicola isteria». Eletto con M5s al Senato nel 2013, il senatore Bartolomeo Pepe due anni dopo lasciava il Movimento 5 Stelle per iscriversi al gruppo Autonomie fino alla fine della legislatura. Durante il suo mandato parlamentare provò a organizzare una proiezione del film “Vaxxed”, documentario contro le vaccinazioni, ma poi dovette rinunciare.



MEDICO AVEVA DETTO “CONDIZIONI GRAVI”

La diagnosi che i sanitari hanno fatto a Bartolomeo Pepe, che si opponeva alla campagna vaccinale contro il coronavirus anche tramite campagne social, è di polmonite bilaterale interstiziale derivata da Sars-CoV-2. Si era recato al pronto soccorso del presidio dell’Azienda dei Colli dopo aver cominciato ad accusare difficoltà respiratorie. Inizialmente sottoposto a ventilazione non invasiva, è stato poi sedato e intubato a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni. Attualmente l’ex senatore no vax è sottoposto a manovre di prono supinazione, cortisone, immunoglobuline e antivirali per provare a fargli superare questa grave compromissione polmonare. Antonio Corcione, primario della Rianimazione dell’azienda dei Colli, preferisce non sbilanciarsi riguardo le condizioni cliniche di Bartolomeo Pepe: «È in una situazione molto critica. Vedremo come evolve nelle prossime ore».