Base artica Zebra, diretto da John Sturges
Domenica 17 dicembre, andrà in onda, nel pomeriggio di Rete 4, alle ore 15,45, il film d’azione del 1968 dal titolo Base artica Zebra.
La pellicola è diretta dal regista John Sturges, firma di alcune pellicole che sono diventate dei grandi successi, come Sfida all’O.K. Corral (1957), I magnifici sette (1960) e La grande fuga (1963).
Le musiche sono invece ad opera del compositore Michel Legrand, vincitore per ben 3 volte del Premio Oscar per la miglior colonna sonora.
Il protagonista è interpretato dalla stella hollywoodiana Rock Hudson, attore dalla grande bellezza e doti attoriali, indimenticabile ne Il gigante, a fianco di un altro sex symbol, James Dean.
Nel cast, anche l’attore Ernest Borgnine, vincitore del Premio Oscar al miglior attore nel 1956 per il suo ruolo in Marty, vita di un timido di Delbert Mann e protagonista di alcune pellicole cult della storia del cinema, come 1997: Fuga da New York, di John Carpenter e Quella sporca dozzina, di Robert Aldrich, nel quale ha condiviso il set con Jim Brown, celebre giocatore di football statunitense, anche lui in questo film.
La trama del film Base artica Zebra: una missione di salvataggio che maschera ben altro
Base artica Zebra racconta le vicende di James Ferraday (Rock Hudson), giovane e affascinante comandate di un sommergibile statunitense, denominato Tigerfish, che parte in missione per prestare soccorso a una stazione meteo, la Base artica Zebra, posta al Polo Nord.
Ferraday è costretto a prendere a bordo due civili, David Jones (Patrick McGoohan) e Boris Vaslov (Ernest Borgnine), oltre ad un gruppo di militari capitanati da Leslie Anders (Jim Brown).
Il protagonista sospetta che in realtà dietro questa richiesta di salvataggio si nasconda molto di più, e ben presto i suoi sospetti vengono confermati. Dopo avere subito un sabotaggio durante il loro viaggio, Jones e Vaslov sono costretti a confessare a Ferraday di essere due agenti segreti del governo britannico.
Il sommergibile raggiunge finalmente la stazione meteorologica, ma il gruppo trova solo delle macerie, infatti la base è stata completamente distrutta. Per fortuna riescono a recuperare due sopravvissuti, che però non sono in grado di spiegare cosa sia successo.
Sarà ben presto chiaro che dietro questa situazione si nasconde la mano dell’Unione Sovietica, pronta a tutto per raggiungere i propri obiettivi…