Base artica zebra, diretto da John Sturges
Domenica 1 dicembre, andrà in onda, nel pomeriggio di Rete 4, alle ore 15:35, il film di spionaggio del 1968 dal titolo Base artica Zebra. Alla regia il noto film maker statunitense John Sturges, ricordato in particolare per alcuni grandi successi cinematografici, come Sfida all’O.K. Corral (1957), I magnifici sette (1960) e La grande fuga (1963).
La colonna sonora ha invece la firma del musicista e direttore d’orchestra Michel Legrand, vincitore del Premio Oscar per le musiche di Quell’estate del ’42 (1972) e Yentl (1984).
Nei panni del protagonista, il celebre attore statunitense Rock Hudson, considerato uno tra le più grandi star di Hollywood, e che nel corso della sua carriera ha lavorato con alcune tra le donne più belle della storia cinematografica, come Elizabeth Taylor, Doris Day, Gina Lollobrigida e Claudia Cardinale.
Al suo fianco l’attore Ernest Borgnine, che nel corso degli anni ’60 ha preso parte a diversi lungometraggi italiani, come Il giudizio universale (1961) di Vittorio De Sica e Poliziotto superpiù (1980) di Sergio Corbucci.
Nel cast anche: Patrick McGoohan, Jim Brown, Alf Kjellin, Tony Bill, Lloyd Nolan e Gerald S. O’Loughlin.
La trama del film Base artica Zebra: mistero tra i ghiacci
Base artica Zebra narra le avventure dell’aitante e coraggioso comandante James Ferraday (Rock Hudson) a bordo di un sommergibile battezzato “Tigerfish” scelto per giungere nei pressi di un’importante stazione meteorologica al Polo Nord conosciuta con il nome di “Base artica zebra”.
Il sommergibile ha ricevuto una richiesta d’aiuto da parte degli ospiti della base e durante il viaggio l’uomo si trova a far salire a bordo una coppia di civili, David Jones e Boris Vaslov (rispettivamente Patrick McGoohan e Ernest Borgnine), oltre ad alcuni soldati guidati dal capitano Leslie Anders (Jim Brown).
In realtà Ferraday ha il sospetto che questi uomini nascondano qualcosa e in effetti, dopo essere stati vittima di un sabotaggio, i due civili rivelano di essere in realtà due agenti del servizio segreto inglese.
Arrivati alla base polare il gruppo si trova di fronte solo un cumulo di macerie e due poveri superstiti che non riescono a trovare una spiegazione per quanto è accaduto.
Le indagini riveleranno ben presto che dietro questo attentato si nasconde la mano sovietica, pronta a mettere in campo tutte le sue forze per riuscire a mettere in atto i suoi piani.