Il picco della pandemia di covid deve ancora arrivare in Italia, e presto registreremo 300mila casi al giorno. Ne è convinto il professor Matteo Bassetti, primario di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, che parlando stamane con i microfoni dell’Adnkronos ha spiegato: “Il covid in Italia corre a prescindere da quello che riusciamo a fare. Lo vediamo, arriveremo a 300mila positivi al giorno, ma il sommerso di casi è almeno 2-3 volte di più”. Non tutto il male viene comunque per nuocere: “La pandemia si sta trasformando in endemia, dobbiamo cambiare strategia e credo che sarebbe il caso di chiudere il report serale con i numeri del Covid in Italia”, ribadisce il suo pensiero già rilasciato negli scorsi giorni.
Nella giornata di ieri la Spagna, attraverso il premier Sanchez, ha comunicato di essere pronta a gestire l’infezione come un’influenza, “e non vedo grosse differenze tra quel paese e l’Italia- aggiunge Bassetti – dobbiamo cercare di cambiare la testa di chi ci governa soprattutto nell’ambito della ministero della Salute con meno teoria e più pratica. Anche l’Italia è pronta a svoltare da pandemia a endemia. Ci sono però troppe leggi, leggine, lacci e lacciuoli, che ci stanno complicando la vita in maniera impressionate. L’Italia con un cambio di passo segua il modello spagnolo”.
BASSETTI: “ABBIAMO 90% DI ITALIANI GUARITI O VACCINATI, SIAMO VICINI ALL’IMMUNITÀ DI GREGGE”
Quindi il professore genovese spiega il perchè: “Abbiamo quasi il 90% degli italiani che sono vaccinati (82%) o guariti dall’infezione, e in questi giorni con l’aumento imponente dei contagi più e più persone si stanno proteggendo anche in maniera naturale dall’infezione. Siamo quindi vicino all’immunità di gregge”.
Poi ha ribadito il suo pensiero sul bollettino giornaliero dei contagi: “Dobbiamo finire di fare alcune cose che andavano bene un anno fa ma oggi non vanno bene più: il report giornaliero dei contagi che francamente non fa altro che mettere ansia a chi lo legge; non ha più senso tamponare gli asintomatici concentriamoci su chi ha i sintomi come si fa con l’influenza; classifichiamo come casi Covid solo chi ha una polmonite, ascoltando i medici; corriamo con le terze dosi”. Infine Bassetti suggerisce: “Mettiamo l’obbligo vaccinale per chi ancora non si è immunizzato perché sono queste le persone che affollano gli ospedali; ma poi occorre avere una visione diversa, avvantaggiare i vaccinati rispetto ai non immunizzati intervenendo sulla durata delle quarantene”.