Matteo Bassetti è tornato a scagliarsi contro i No Green Pass, che nelle scorse settimane hanno invaso le piazze di tutta Italia per protesta: “Le manifestazioni si facciano in Mad, a distanza: vi vedete su Zoom e urlate, ognuno a casa sua”, ha detto nel corso della puntata de L’aria che tira andata in onda su La 7 domenica 7 novembre confrontandosi con Biagio Passaro, leader di Io Apro.
“Il diritto di manifestare non è sacrosanto nel momento in cui ci va di mezzo la sicurezza della gente, sia dal punto di vista dell’ordine pubblico sia dal punto di vista sanitario”. Così ha tuonato l’infettivologo dell’ospedale San Martino di Genova. Successivamente ha sottolineato che da diversi sabato i cittadini non sono liberi di andare nei centri delle città proprio per i pericoli creati dalle manifestazioni. “Il 99% degli italiani non è contrario al Green Pass, possiamo avere la possibilità di andare in centro? Il problema di queste persone non è schierarsi a favore di qualcosa: sono contro qualcosa, sempre. Oggi è il Green Pass, domani è una galleria”, ha aggiunto.
Bassetti: “Manifestate in Mad su Zoom”, ma i No Green Pass continuano a minacciarlo di morte
Dopo l’invito di Matteo Bassetti ai No Green Pass a manifestare in Mad su Zoom, da parte di questi ultimi sono arrivate nuove minacce di morte. L’infettivologo dell’ospedale San Martino di Genova ha denunciato ancora una volta gli episodi attraverso la sua pagina Facebook, in cui è stata pubblicata la fotografia di una scritta sul sedile di un autobus che recita: “A morte Bassetti”. “Qualcuno successivamente ha cancellato con una linea le prime due parole e le ha sostituite con una W. Una magra consolazione”, ha ironizzato il professore.
La situazione, tuttavia, resta tragica. “Non è possibile continuare ad assistere a questi attacchi vili e violenti senza che nessuno venga punito. Da cittadino chiedo che si trovino i responsabili e siano puniti. Stato? Se ci sei batti un colpo”, ha commentato Matteo Bassetti.