Matteo Bassetti
, l’infettivologo del San Martino di Genova, è stato ospite di Nicola Porro a Quarta Repubblica per parlare del vaccino e del piano che in questa prima settimana ha fatto registrare una lentezza preoccupante. Intervenuto su Rete 4, Bassetti ha spiegato come “la vaccinazione nell’ospedale sta procedendo bene, ma il problema secondo me non è questo: questa è una fase cosmetica della vaccinazione, riguarderà sicuramente persone importanti, come gli operatori sanitari e le persone che risiedono nelle RSA, però noi dobbiamo porci il problema che questo non risolverà minimamente i nostri problemi. Io un mese e mezzo fa qui da lei dissi che avremmo avuto gravi problemi sulla somministrazione dei vaccini, perché manca la programmazione. Mi pare che oggi che siamo ai primi dell’anno nuovo siamo dov’eravamo sei settimane fa: cioè qua bisogna mettere in campo una squadra per fare la vaccinazione di massa che noi non abbiamo“.
MATTEO BASSETTI: “A QUESTO RITMO FINIREMO DI VACCINARE TRA 10 ANNI”
E’ un vero e proprio allarme, che investe in primis l’operato del governo e del commissario Arcuri, quello lanciato da Matteo Bassetti sul piano di vaccinazione: “Dobbiamo dire l’esercito, dobbiamo dire le farmacie, dobbiamo dire i medici di medicina generale, dobbiamo dire le pubbliche assistenze…diciamo chi vogliamo, ma per fare 60 milioni di persone vaccinate, che vogliono dire 120 milioni di dosi, nei prossimi 12 mesi, se andiamo a questo ritmo ci mettiamo 10 anni a vaccinare tutta l’Italia. Io credo che ci voglia un cambio di passo, senza bisogno di fare della polemica, qui il problema non è delle Regioni che non stanno vaccinando: le Regioni hanno un numero limitato di vaccini. Il problema è: diamo più vaccini, cerchiamo di averne di più, perché siamo indietro. Probabilmente è vero come dice Sileri che puntando su AstraZeneca abbiamo puntato sul cavallo sbagliato, ma credo che a breve Ema lo approverà”.