Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie Infettive del Policlinico “San Martino” di Genova, ha fatto il punto della situazione sulla variante Cerberus, nota anche con la sigla BQ.1.1. L’esperto ne ha parlato sulle colonne dell’agenzia di stampa nazionale Adnkronos Salute, precisando: “La situazione Covid crescerà ancora, per quanto riguarda i contagi, perché è chiaro che Cerberus, oggi al 30%, arriverà presto ad essere anche superiore. È una variante contagiosa, però non abbiamo quadri più aggressivi. Prova ne è che negli ospedali la situazione non è una situazione di difficoltà”.
Tuttavia, Bassetti ha aggiunto che sicuramente cresceranno le ospedalizzazioni, probabilmente legate a persone che hanno un tampone positivo: “D’altronde, più lo cerchiamo questo virus e più lo troviamo. Quindi, mi pare abbastanza evidente che, se a tutte le persone che entrano in ospedale facciamo il tampone, e a tutti quelli che hanno pochi sintomi facciamo il tampone, di positivi ne troveremo”.
MATTEO BASSETTI: “FARE QUARTA DOSE PRIMA DI DICEMBRE”
Nel prosieguo della sua intervista su Adnkronos Salute, il professor Matteo Bassetti ha evidenziato che “a questa fase ci dobbiamo approcciare spingendo ulteriormente sulle vaccinazioni, sulla dose di richiamo, perché è ancora poca la percentuale di persone, soprattutto anziani over 70 e over 80″, che non ha ancora risposto alla ‘chiamata’, e sono quelli che in qualche modo preoccupano di più”.
Di fatto, Bassetti ha rinnovato l’esortazione, nei confronti dei cittadini italiani che rientrano nelle fasce più a rischio, ad aderire tempestivamente ai booster in vista dei mesi più freddi dell’anno: “Le categorie per le quali è indicata la quarta dose, soprattutto gli anziani, devono andare a fare la quarta dose e farla subito. Non dobbiamo arrivare a dicembre senza averla fatta”, ha concluso l’esperto, ricordando che nella stagione invernale anche l’influenza farà sentire i propri effetti, dopo due anni di calma piatta per effetto della sua circolazione limitata dalle mascherine.