Il professor Matteo Bassetti torna alla carica sulla variante Delta a L’Aria che tira. «A me sembra che si siano alzati i toni senza ragione. Entro il prossimo agosto sarà predominante anche in Italia, ma non vedo perché si debba fare tutto questo rumore su una variazione del virus che in chi è vaccinato dà un quadro molto più blando. Colpisce più i giovani e dà una sorta di raffreddore, ci sono alcuni sintomi di scolo nasale tipici del raffreddore, poche linee di febbre». Il direttore della Clinica di Malattie Infettive San Martino di Genova ha quindi avvertito: «Attenzione a fare il solito terrorismo perché, se serve per far vaccinare la gente, siamo tutti contenti. Io sono il primo a metterci la faccia, l’ho fatto portando i miei figli a vaccinarsi. Ma se si fa terrorismo dicendo che bisogna mettere le mascherine per andare in macchina o per fare il bagno in piscina… Mi risulta che in Inghilterra sono tre mesi che i grandi giornali non parlano del Covid, perché le cose stanno andando bene grazie ai vaccini». Quindi sulla variante Delta ha ribadito: «È perfettamente coperta anche da una sola dose di vaccino: si riducono le forme gravi fino al 90%. È sempre meglio fare le due dosi, ma comunque la variante Delta è coperta».



Bisogna invece spingere sulla campagna vaccinale: «Deve arrivare almeno fino all’85%, a quel punto non ci interessa più fare i tamponi. Cosa mi interessa sapere se uno ha poche tracce di virus nel naso se trasmette molto poco o ha sintomi lievissimi? Ma questo lo potremo fare con una copertura all’85%». Le vaccinazioni in questa fase stanno andando bene, ma possono andare meglio. «La campagna vaccinale ha subito uno stop non nelle somministrazioni, ma nelle prenotazioni. I miei colleghi che spingono per l’uso delle mascherine dovrebbero fare lo stesso per i vaccini. Continuare a parlare in questo modo della variante Delta è uno spot per i no vax, invece doveva esserlo per i vaccini, perché sono efficaci». E quindi ha ribadito: «La campagna vaccinale nelle ultime tre settimane ha subito uno stop importante. Rischiamo di arrivare ad ottobre a come eravamo nello scorso». Bassetti ha evidenziato un altro aspetto: «Sono preoccupato che si dica alla gente di andare in vacanza con due dosi, come qualche mio collega ha fatto, è un errore clamoroso. È bene che vadano anche vaccinati con una sola dose, perché abbiamo dati che ci dicono che anche una dose ci protegge, anche se non ci protegge al massimo». (agg. di Silvana Palazzo)



BASSETTI: “CHI PARLA DI LOCKDOWN FA TERRORISMO”

Matteo Bassetti si scaglia ancora una volta contro gli allarmisti, invitando alla cautela nell’uso delle parole. Il direttore della Clinica di Malattie Infettive San Martino di Genova ha commentato sulle colonne di Libero i dati relativi alla variante Delta, che in Gran Bretagna hanno fatto aumentare nuovamente i contagi: “E’ vero che stanno aumentando i cas – le sue parole – ma le ospedalizzazioni e i decessi sono come prima, bassissimi, e questo perché i vaccini funzionano eccome contro la variante″. Quindi Bassetti aggiunge: ″chi parla di ‘lockdown’ fa terrorismo psicologico. Non si deve pronunciare quella parola: non ha senso. Non ne parlano nemmeno in Inghilterra dove la variante Delta è largamente predominante. Nel Regno Unito hanno semplicemente rinviato delle riaperture, fine, altro che zone rosse e assurdità varie che sento in questi giorni! E chi dice che in Inghilterra la situazione continua a peggiorare non sa leggere i numeri, o non vuole”.



Bassetti ricorda l’importante protezione fornita dai vaccini: “Pfizer e Moderna, ancor prima del richiamo, arrivano a coprirla fino al 90%. Astrazeneca al 75: c’è un lavoro scozzese pubblicato su Lancet, che è una delle riviste scientifiche più prestigiose. Col richiamo c’è una riduzione del 95% di ricoveri e morti. Un rapporto inglese pubblicato qualche giorno fa ha confermato i dati: il richiamo con Astrazeneca innalza la copertura all′85% e con Pfizer e Moderna si arriva al 95. Rimane fuori un 5%, certo, ma è un rischio calcolato, è impossibile avere una copertura totale”.

BASSETTI: “VARIANTE DELTA? CONTINUARE A VACCINARE”

Lo stimato professore genovese ci tiene a precisare che i casi di variante Delta riguardano in particolare le persone non vaccinate: “In Italia, ad agosto, sarà la variante predominante, com’è successo con quella inglese tra febbraio e marzo. Sostituirà gli altri tipi di virus. È ragionevole pensare che quasi tutti i contagi verso la fine dell’estate saranno collegati alla Delta. Dobbiamo continuare con la vaccinazione, ché è l’unico modo che abbiamo per combattere il virus, e bisogna arrivare all′85%, non più al 70 che era la soglia indicata inizialmente per l’immunità di gregge”.

Infine tirata d’orecchie alle regioni sul sequenziamento: “In Italia sequenziamo appena l′1,5% dei tamponi positivi. Un conto è tracciare 10-15mila contagi al giorno, com’era prima, un altro quando sono meno di mille: significa che ogni Regione deve analizzare appena 40-50 tamponi, se non siamo capaci non abbiamo capito proprio niente. Con numeri così bassi devi essere in grado di sapere da dove arriva ogni singolo caso”.