Matteo Bassetti, fra i più autorevoli virologi d’Italia, nonché direttore di malattie infettive della clinica San Martino di Genova, è stato intervistato nella giornata di ieri dai microfoni de L’Aria che Tira, programma in onda tutti i giorni sul canale La7, e nell’occasione si è soffermato sulla campagna vaccinale, e sullo scetticismo che serpeggia fra la popolazione italiana: “È un vaccino nuovo anche per noi – spiega il professore che poi aggiunge – per fortuna abbiamo questo vaccino da otto mesi”.
Secondo lo stesso, senza vaccino “saremmo ancora come paesi in cui la campagna vaccinale non è stata portata avanti”, quindi con contagi alle stelle, ricoveri in massa in terapia intensiva, e centinaia di morti per covid ogni giorno. Secondo Bassetti il traguardo dell’immunità di gregge è ormai a portata di mano, e per il mese di ottobre verrà ampiamente superato visto che stando ai calcoli dello stesso giungeremo con il “20 per cento o qualcosa di più della popolazione non vaccinata”.
BASSETTI: “NEL MIO REPARTO STO VEDENDO PERSONE RICOVERATE NON VACCINATE”
Poi però il prof ha aggiunto, lanciando una sorta di allarme: “Io oggi nel mio reparto sto vedendo ricoverate persone non vaccinate e ahimè anche giovani“, per poi meglio precisare: “Dico che noi ieri abbiamo ricoverato un ragazzo di 27 anni, quella è la fascia”. Ed ecco il monito: “Il virus tornerà a circolare per una questione di stagione” e “quando incontrerà una popolazione non vaccinata, la colpirà“.
Si parla poi del tanto chiacchierato mix di vaccini dopo il caos per AstraZeneca e lo stop definitivo agli Under 60, e in questo caso il prof sottolinea: “non mi sento di consigliarlo in maniera assoluta a chi ha più di 60 anni”, storcendo poi il naso di fronte al fatto che una persona sarà di fatto libero di scegliere quale seconda dose fare: “Quando prendo un aeroplano, mi fido del pilota, non posso sceglierlo io”.