Matteo Bassetti ha parlato della situazione Covid-19 in Italia a pochi giorni dall’inizio della scuola e dopo la decisione del governo Draghi di estendere il Green pass a tutto il mondo del lavoro. “A luglio avevo detto che la scuola sarebbe stata un disastro e così è stato – ha detto a ‘Fanpage’ il direttore della Clinica Malattie Infettive Ospedale Policlinico San Martino -. Se si arrivasse a una nuova chiusura generalizzata degli istituti prima di Natale sarebbe un fallimento totale“.
Bassetti ha parlato del Green pass che non è reso obbligatorio a scuola: “Avrebbero dovuto pensarlo anche per gli studenti. Se superiamo indenni l’autunno e l’inverno, con il 90% della popolazione over 12 vaccinata e pochi contagi, in primavera potremmo togliere tutte le restrizioni e tornare alla vita pre-pandemica”, ha detto il professore Ordinario dell’Università di Genova.
MATTEO BASSETTI: “TEST SALIVARI E VACCINI NON VANNO MESSI SULLO STESSO PIANO”
A proposito dei test salivari, Matteo Bassetti ha spiegato: “Sicuramente possono aiutare, però non dimentichiamoci che sono di due tipi: gli antigenici o rapidi e i molecolari. Questi ultimi sono praticamente identici al tampone molecolare, mentre i primi hanno una sensibilità che viaggia tra il 50 e il 60%. Ciò significa che in un caso su due danno un responso che non è attendibile. È un po’ come tirare la monetina“.
“Attenzione a dire che i test salivari rapidi sono la soluzione a tutti i nostri problemi perché troppe volte ho visto mettere sullo stesso piatto della bilancia vaccini e test salivari – ha sottolineato Matteo Bassetti nell’intervista a ‘Fanpage’ -. Non è così. Io credo che non sia corretto dire che i test rapidi possano sostituire i vaccini. Mi sembra una grande stupidaggine”.