Il professor Matteo Bassetti è stato intervistato dal programma di TgCom24, Dentro i Fatti, e nell’occasione ha parlato di covid e dei casi in aumento in questi ultimi giorni. Il primario di malattie infettive del San Martino di Genova ha invitato alla calma, auspicandosi un cambio di ‘sistema’: “Bisogna avere tanto sangue freddo cosa che nel nostro Paese penso manchi. Era prevedibile da settimane e mesi che avremmo avuto un aumento dei contagi ad ottobre. Noi assistiamo a persone con tampone positivo ma non sappiamo se sono asintomatiche o gravi, e mi sembra che il dato ospedaliero, che è quello che conta di più, dice che in ospedale ci vanno persone con problemi diversi dal covid anche se positive, quindi bisognerebbe classificarle in maniera un po’ diversa”.



Bassetti chiede da tempo un nuovo tipo di bollettino covid giornaliero: “Dopo due anni e mezzo mi stupisco che il governo non sia stato ancora in grado di differenziare chi ha il tampone positivo da chi ha la polmonite, questo è un dato che servirebbe a noi medici ma in generale all’opinione pubblica. Il bollettino è sempre uguale da due anni e mezzo da questa parte, da medico interessa sapere quanta gente sta male”. In ogni caso la situazione attuale del covid è molto diversa rispetto a quella di due/tre anni fa: “Oggi grazie all’enorme protezione fra vaccini e guarigione il covid fa meno paura. Io sono preoccupato per quelle poche persone che hanno fatto la quarta dose, mi auguro che i contagi in aumento facciano sì che chi non ha fatto la quarta dose la vada a fare subito, più che terrorizzare le persone con mascherine o non farle andare al ristorante… sono misure anacronistiche e saremmo l’unico paese in Europa”.



BASSETTI: “LA QUARTA DOSE DEVONO FARLA ANZIANI E FRAGILI”

Quindi Bassetti ha ribadito: “Gli anziani e i fragili si proteggono in due modi: con la quarta dose e utilizzando la mascherina in alcuni contesti. E’ inutile l’obbligo di mascherina o di vaccino per tutta la popolazione. Oggi la gestione e la missione del covid deve essere molto diversa rispetto ad un anno fa, è cambiato tutto: omicron è meno aggressiva e c’è un’immunità di gregge. Vorrei non avere qualcuno che ogni giorno faccia terrorismo psicologico”.

Quindi Bassetti ha concluso: “Mi auguro di avere a che fare con una popolazione matura che ha imparato da questi due anni e mezzo. Non credo che il poliziotto che ti fa la multa perchè non metti la mascherina o non ti distanzi sia la soluzione”. Il camice bianco genovese ha parlato anche ai microfoni di Stasera Italia, su Rete 4, ribadendo il suo pensiero: “Dobbiamo guardare quante persone fanno la polmonite, vanno in ospedale, fanno la forma grave di covid, e per queste persone l’unico strumento che abbiamo sono le vaccinazioni, questi numeri disincentivano i vaccini. Se guardiamo a quante persone hanno fatto la quarta dose a over 65 e i fragili… purtroppo pochissimi l’hanno fatta”.