Matteo Bassetti, ospite a Storie Italiane, ha parlato del boom di casi di Covid e influenza tra Natale e Capodanno. In molti sono stati costretti a rimandare i festeggiamenti, altri invece hanno deciso di riunirsi ugualmente. “Il Covid è soltanto uno dei virus che circolano, anzi forse è quello che ci dà meno problemi. I maggiori casi di infezioni virali sono dovuti all’influenza e ai virus para-influenzali. È per questo motivo che molti hanno passato le feste con febbre, tosse e naso che cola”, ha confermato.
In molti temevano una nuova ondata dil Covid, ma a impensierire di più in realtà è stata l’influenza. “Il fatto di non essere positivi al Covid forse ha dato una falsa speranza alle persone, che hanno pensato di potere andare ugualmente a festeggiare con parenti e amici, sebbene non stessero bene. È stato un grave errore. Avevamo messo in guardia le persone in merito al fatto che anche altri virus possono essere trasmessi, ma non servito. Le forme di infezione per fortuna non sono gravemente impegnative. Io però faccio un appello. In ospedale si deve andare solo se si hanno problemi respiratori, non per 2-3 giorni di febbre. È una routine normale per l’influenza, si stia a letto e non ci si imbottisca di farmaci”.
Bassetti: “Covid un virus tra tanti”. Le raccomandazioni dell’esperto
Tra Covid e influenza, in molte famiglie il pensiero è andato soprattutto ai più piccoli. “I bambini sono tra i più colpiti dall’influenza e, soprattutto, dal virus interstiziale e dallo streptococco. Non tanto dal Covid. In ogni caso non devono fare altro che fare ciò che fanno i grandi. Se stanno male, devono rimanere a casa per evitare di contagiare altri bambini. Le forme virali quest’anno sono un po’ più lunghe, per cui il contagio è più semplice. Il messaggio è che il Covid non deve terrorizzare, ma allo stesso tempo non deve essere un lasciapassare in caso di tampone negativo. Anche se non è Covid, infatti, può essere un altro virus altrettanto contagioso”, ha ribadito Matteo Bassetti.
La chiosa è con una raccomandazione: “Le persone infette non avranno conseguenze serie, né per il Covid né per gli altri virus. Oggi il Covid è un problema solo per i molto anziani, per cui ci sono dei farmaci ad hoc. Io invito i medici a utilizzarli di più. Importantissimo, inoltre, è non utilizzare antibiotici. In molti lo fanno dopo soli 3 giorni di febbre. È un errore, perché rende più forti i batteri. È un problema per la salute mondiale”.