Come ogni sabato anche oggi il professor Matteo Bassetti, volto noto della televisione e stimato primario di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, è stato ospite in collegamento del programma di Rai Uno, Buongiorno Benessere. Come sempre sono stati trattati gli argomenti principali della settimana in materia di salute e sanità, a cominciare dalla situazione in Emilia Romagna che negli ultimi giorni, almeno dal punto di vista batteriologico, è decisamente migliorata dopo che in alcune cittadine colpite c’è stato un richiamo delle vaccinazioni.
Bassetti a riguardo ha spiegato: “Abbiamo dedicato le ultime due puntate ai rischi sanitari e alla grandissima risposta dell’Emilia Romagna alle vaccinazioni – le parole del noto camice bianco ligure – più di 3.500 vaccinazioni contro tetano e dna e grazie a queste vaccinazioni la situazione è decisamente migliorata, non vi è nessun rischio sanitario grazie alla vaccinazione, i vaccini migliorano le qualità della nostra vita e dopo un anno e mezzo non proprio bellissimo questo è un bel messaggio che vogliamo dare a tutta l’Italia”.
BASSETTI E L’ENTEROVIRUS NEI NEONATI: “I LABORATORI DEVONO CERCARLO”
La chiacchierata con Matteo Bassetti è quindi virata sulla notizia di un virus che sta circolando in Francia e che ha causato perfino la morte di qualche neonato: “In Francia sta succedendo che dei neonati molto piccoli – le sue parole – nati anche pre termine, sono stati colpiti da un virus che si chiama Eco virus numero 11, un enterovirus che si trova nell’intestino, può dare forme impegnative negli adulti, e nei neonati ha portato purtroppo alla morte in quanto interessa anche altri organi”.
In ogni caso nessun allarme: “E’ una cosa comunque non preoccupante per Italia e Francia, ha riguardato solo pochi casi. Come si fa e non prendere questo virus intestinali? Basta lavarsi le mani e stare molto attenti all’igiene, nessun allarmismo quindi, solo un po’ di igiene come abbiamo imparato, spero durante il covid. Questo è un virus – ha concluso – che può dare problemi nei neonati e nei bambini, quindi bisogna avvertire i laboratori che sta circolando, devono cercarlo come cerchiamo anche altri batteri. nessun allarmismo ma vigile condotta”.