Dire che il Covid è tornato non è realistico: parola di Matteo Bassetti. A Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, l’epidemiologo è stato intervistato da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. “Oggi non vediamo nessun aumento delle ospedalizzazioni e dei ricoveri”, spiega il medico. “Stamattina ho sentito Clemente Mastella dire che aveva dei dubbi sulle vaccinazioni: quando qualcuno ha degli importanti ruoli politici dovrebbe evitare di farsi venire questi dubbi…”, continua. Il primo cittadino della città campana, spiega l’epidemiologo, ha detto “che è scettico sulla vaccinazione per il Covid”. Per Bassetti, “chi fa l’antinfluenzale ed è nelle categorie a rischio farebbe bene a farsi anche quella per il Covid”.



All’Ansa, Bassetti aveva già dichiarato: “Oggi possiamo dire finalmente che non è poco più di un’influenza, oggi il Covid è poco meno di un’influenza”. Un risultato raggiunto grazie al lockdown e alle vaccinazioni. “Pensate bene a cosa siamo riusciti a fare in solo tre anni, cosa la scienza e la medicina è riuscita a fare: dai vaccini antivirali, monoclonali agli antinfiammatori, tutte queste cose ci hanno portato a un grado di conoscenza che ci permette di dire che oggi è una infezione come tante altre, se non addirittura in alcuni casi minore di altri”.



Bassetti: “Sanità? I soldi vanno spesi bene”

Nel caso di offerta di una candidatura alle Europee, Bassetti sembra che non abbia intenzione di prenderla in considerazione, come spiega a Rai Radio1: “Sono un medico e, ad oggi, voglio continuare a fare io mio lavoro. La mia casacca è quella del professore universitario e del medico in corsia”. Sul governo Meloni, invece, spiega: “Non ho mai nascosto le mie simpatie per lei e sono contento di averla votata. E la Meloni ha ragione sulla Salute: non serve spendere di più, serve spendere meglio. Ci sono regioni che usano il denaro della Sanità in modo completamente errato”.



Per l’epidemiologo, “moltissime volte a chi si presenta da loro col colesterolo a 220 viene prescritta una visita cardiologica. Che facciamo, milioni di visite cardiologiche? Così le liste di attesa resteranno eterne…”. Dunque, nessuna preoccupazione in vista dei tagli alla Sanità previsti dalla prossima Legge di Bilancio: “Se guardiamo gli euro totali immessi nella Salute per il 2023/2024 ci accorgiamo che sono più del passato. Ma ripeto: i soldi vanno soprattutto spesi bene”.