Matteo Bassetti da tempo chiede dei cambiamenti nella gestione dell’epidemia di Covid in Italia: il virus infatti sta via via diventando meno pericoloso, ma i numeri restano alti e dunque tale è anche l’allerta. Il direttore del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova, in particolare, ritiene che ci siano degli errori per quanto concerne il bollettino quotidiano del Ministero della Salute. “È inutile, va tolto. Dopo 28 mesi, diamo un bollettino identico a quello che davamo nel marzo 2020? Oggi è tutto diverso”, ha detto in un’intervista a La Verità.
E sottolinea: “Un conto è dire che sono entrate oggi in rianimazione 500 persone con l’insufficienza respiratoria legata alla presenza del Coronavirus e con una radiografia che dimostri una polmonite, un altro conto è dire che sono entrate in ospedale 500 persone a cui ho fatto il tampone mentre erano in pronto soccorso e sono risultate positive ma sono, magari, asintomatiche. Diamo una fotografia che è completamente sbagliata”. Le conseguenze possono essere rilevanti. “Il bollettino odierno così com’è finisce per danneggiare la campagna vaccinale”.
Bassetti: “Fare chiarezza su morti Covid”. Gli errori nel bollettino
Matteo Bassetti, oltre a sottolineare l’ormai poca utilità del bollettino quotidiano, ha chiesto di fare chiarezza per quanto concerne il parametro dei morti, che è troppo alto a fronte di una protezione data dal vaccino sulla carta pari a oltre il 90%: “Se fossero da Covid, i decessi che abbiamo sono troppi. O qualcosa non ha funzionato nell’affrontare il virus, come sull’uso degli antivirali, o i decessi sono per cause diverse dal Covid”, ha evidenziato direttore del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova tra le colonne de La Verità.
L’esperto in tal senso ha le idee piuttosto chiare su ciò che sta accadendo. “Tante persone con il tampone positivo che entrano in ospedale per varie ragioni. Chi per un ictus, chi per un infarto, chi per una frattura. Hanno le complicanze della loro malattia di base e hanno anche, appunto, il tampone positivo. Poi, purtroppo, possono andare incontro al decesso”, ha concluso.