Matteo Bassetti chiede un Green pass internazionale per gli ingressi dall’estero in Italia. Secondo il medico è fondamentale per evitare l’arrivo di nuove varianti, seguendo il modello tedesco e non quello della Cina: “Dobbiamo imparare da quello che è già successo in passato – dice all’Adnkronos Salute – e cioè seguire l’esempio della Germania che ha imposto il tampone negativo per entrare nel Paese. Anche noi – sostiene – dobbiamo necessariamente proteggerci e quella del Green pass internazionale o di un tampone negativo all’ingresso in Italia è una misura assolutamente necessaria. Spero non ci siano divisioni su questo”.



Bassetti spiega che “la situazione di Wuhan ci dimostra come il tracciamento e la gestione contumaciale adottati dalla Cina non sia sufficiente di fronte a questa variante Delta. Va affrontata – continua il medico – con il tracciamento, isolamento ma anche con il vaccino. La situazione della Cina, che ha vaccinato poco, credo renda ragione di quello che stiamo facendo invece in Europa dove due terzi della popolazione è stata vaccinata“.



Matteo Bassetti, green pass per entrare in Italia: seguiamo Germania, non Cina

Bassetti, oltre a proporre il Green pass per chi arriva dall’estero, dice che la Cina ha “un problema di quantità ma anche di qualità del vaccino, perché per quanto da noi i vaccini siano criticati da una parte della popolazione, non dimentichiamo che, male che vada, funzionano all’80-82% per prevenire il contagio e, se va bene, arrivano al 90% ma soprattutto sono in grado di evitare la malattia grave in una percentuale che arriva al 97-98%, quasi per tutti i vaccini”.

“Io credo che la Cina vada guardata come un esempio negativo. Noi dobbiamo seguire il modello Germania che fa entrare dimostrando di avere un tampone negativo. Credo che oggi con un mondo dove fondamentalmente ci sono almeno tre velocità diverse sulla vaccinazione, non dobbiamo essere egoisti ma dobbiamo necessariamente proteggerci e quella per esempio di un tampone negativo all’ingresso in Italia o del Green pass internazionale è assolutamente uno strumento”.