Il professor Matteo Bassetti è stato intervistato stamane dai microfoni di Mattino 5, consueto appuntamento mattiniero di Canale 5. Si parla del nuovo Decreto Covid che entrerà in vigore il prossimo 6 dicembre, e che vedrà un’ulteriore estensione del green pass: “Credo che più che giusto fosse urgente prendere una decisione che spingesse ulteriormente le persone a vaccinarsi e a rendere i luoghi più sicuri. Credo che questo provvedimento vada in quella direzione, visto che negli ultimi 2 mesi le prime dose sono molto rallentate. 7 milioni di persone non vaccinate più gli under 12 non possiamo permetterceli. Se lei viene a vedere la situazione negli ospedali in questo momento, circa 3/4 sono non vaccinati. Lei pensi che 3/4 del nostro tempo lo dedichiamo a persone che deliberatamente hanno deciso di non vaccinarsi mettendo in difficoltà le strutture sanitarie, quindi il provvedimento va in quella direzione, ccon un mezzo purtroppo forzato, ma non essendosi convinti in un anno si arriva a questa misura restrittiva”. E ancora: “Noi abbiamo 18 ricoverati in Liguria in T.I, 16 non vaccinati e due vaccinati con doppia dose ma con grandissimi problemi. Senza i no vax avremmo quindi oggi due ricoverati in T.I in tutta la Liguria”.



Bassetti ha ricordato come l’obiettivo della campagna vaccinale non sia quello dell’azzerare i contagi ma bensì di limitare le ospedalizzazioni: “Dobbiamo ricordarci che l’obiettivo principale della vaccinazione non è quella di ridurre il contagio ma di ridurre le forme gravi e le ospedalizzazioni. Quando siamo tutti vaccinati e abbiamo depotenziato il virus ad un parente di raffreddore e influenze, potremo evitare misure di restrizione. In un cinema pieno di vaccinati potremo pensare in futuro di non mettere le mascherine perchè tanto vaccinati o guariti che prendono il virus fanno un raffreddore: dopo due e tre giorni di colo di naso e febbre, il covid di esaurisce. Ci ricordiamo cosa era il covid un anno fa? Il vaccinato ha una carica virale che si abbatte rapidamente, è quindi molto meno contagioso. Forse non abbiamo fatto capire bene alle persone che questo vaccino non dobbiamo farlo per evitare il contagio, lo dobbiamo fare per non andare in ospedale, deve essere molto chiaro. Dobbiamo tutelare il ssn e non possiamo permetterci di avere i nostri ospedali pieni di no vax”. Poi ha precisato: “Noi viviamo in una comunità che è fatta di rispetto reciproco. Quando ci fermiamo al semaforo rosso non lo facciamo per noi, lo facciamo per quello che passa col verde. Se non ti vuoi vaccinare vivendo in un paese che ha un sistema sanitario pubblico non fai male a te stesso ma alla comunità. Quando vai negli ospedali e ti curiamo la tua salute non è più solo tua ma di tutti gli altri, questo si chiama principio della comunità”.



BASSETTI E LO SFOGO CONTRO OLGA MILANESE: “BASTA DIRE CRETINATE”

Sui no vax Bassetti aggiunge: “Ogni mattina parlo con i no vax, e quando arrivano qua in un attimo si pentono. Spero che il messaggio che arrivi con questo super green pass sia quello di evitare di vederli piangere. Vogliamo vederli ridere perchè sono contenti di avere la soluzione. Io ho sentito dire che il vaccino è un ricatto dopo aver visto morire centinaia di persone, è offendere la memoria di quelli che sono morti, oggi il vaccino è una speranza”.

Vecchi chiede quindi se l’Italia sia ancora in tempo o se queste misure andavano prese prima: “Il nuovo decreto è stato preso al limite, abbiamo situazione molto meglio di Germania e Austria. abbiamo più vaccinati, avevamo bisogno di un ultimo sforzo e credo che questo porti le persone a riflettere, ma mi auguro che non ci sia l’atteggiamento opposto, sarebbe il peggiore”. Matteo Bassetti che è stato ospite anche ieri sera durante la trasmissione di Rete 4, Zona Bianca, e nell’occasione ha sbottato nei confronti dell’avvocato Olga Milanese del Comitato Referendum No Green Pass: “Basta! Non è possibile che per ogni affermazione scientifica ci debba essere un’affermazione contro-scientifica – le parole rivolte alla dottoressa – non è possibile! Questa non è informazione… Non è un diritto, perché lei dice una serie di cretinate che non ha il diritto di dire davanti a milioni di persone”. Per poi concludere e aggiungere: “Lei si deve vergognare!”.