Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie Infettive dell’ospedale “San Martino” di Genova ha rivelato ai colleghi del quotidiano “Libero” di avere ricevuto minacce di morte dopo i suoi interventi televisivi e la sua posizione circa i vaccini anti-Covid. Non una novità, nel senso che la notizia era già emersa nelle scorse settimane, ma adesso si sono aggiunte anche quelle dei “no vax“, ovvero di quella frangia di persone che contesta in maniera assoluta le vaccinazioni e sono fermamente contrarie ad esse.
“Mi dicono che sono un nazista, che mi aspetta un’altra Norimberga, mi vogliono appendere a testa in giù… – ha confessato Bassetti –. Si rende conto a che punto siamo arrivati? Si firmano con una doppia “v” rossa, sono frasi di stampo terroristico, dalle 11 di sera all’una di notte sulla mia pagina Facebook è stato un continuo. Sa che vivo sotto protezione da mesi?”. Di fatto, il medico adesso vive sotto scorta, che lui precisa essere una sorveglianza attiva, costantemente presente davanti alla sua casa e all’ospedale presso cui lavora.
BASSETTI VIVE SOTTO PROTEZIONE: “MINACCIATO DI MORTE DAI NO VAX”
Matteo Bassetti, minacciato di morte anche dai no vax, ha anche parlato a “Libero” di Camilla Canepa, diciottenne morta per trombosi dopo il vaccino AstraZeneca: “Sulla vicenda ho una mia idea, ma non dico niente perché c’è un’indagine. Però è incredibile che ci sia gente pronta a vomitarmi addosso di tutto non appena c’è il sospetto che qualcosa nella vaccinazione sia andato storto. Cosa c’entro io? È colpa mia se su milioni di iniezioni in Italia e nel mondo una va storta? E non mi riferisco al caso specifico, lo ripeto”. Secondo Bassetti ora bisogna concentrarsi maggiormente sulle anamnesi, sulle patologie pregresse e in corso di chi riceve il vaccino. E AstraZeneca? “Attorno a questo vaccino però ormai c’era un tale scetticismo che non aveva senso continuare a insistere. Il Cts, che ho spesso criticato ma stavolta per me ha usato il buonsenso, di fatto ha decretato la fine dei vaccini a vettore virale, quindi anche di Johnson&Johnson”.