Niente obbligo di mascherine nel rientro a scuola a settembre, ma il ministro della Salute Roberto Speranza avverte: «Successivamente vedremo in base all’evoluzione della situazione epidemiologica». Questo non vuol dire che non possa essere usata né il fatto che non vi sia l’obbligo le rende inutili. «La mascherina si utilizza quando necessario. Se mi trovo in un posto senza areazione e al chiuso, anche se non c’è l’obbligo la uso. Non è vietato usarla, è uno strumento utile, uno scudo per evitare di prendere il Covid», ha dichiarato il ministro in quota Articolo 1 a Rtl 102.5 “Non stop news”. Le sue parole sono state duramente contestate da Matteo Bassetti.
Per l’infettivologo le mascherine a scuola «non servono a niente» e le parole di Speranza sono «imbarazzanti, non c’è altro modo per definirle». Matteo Bassetti si è detto «veramente imbarazzato. E altro non dico». Il direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova all’AdnKronos è andato anche oltre: «Questa affermazione dimostra ancora una volta di più che quel ruolo».
BASSETTI “SPERANZA? GRAN BRUTTA FIGURA…”
Secondo Matteo Bassetti il ruolo di ministro della Salute «spetta a un tecnico», perché così «si eviterebbero ai politici delle gran brutte figure come questa». Per l’infettivologo non si può continuare a portare avanti una linea unica rispetto al resto del mondo nella convinzione che siano gli altri a sbagliare. «Quindi per quanto riguarda le mascherine nelle scuole, se tutti gli altri Paesi del mondo le hanno tolte, perché noi dobbiamo continuare con questa querelle?», si chiede. La sensazione di Bassetti è che sia diventata una polemica ideologica che però non ha nulla di scientifico, perché altrimenti altri in Europa avrebbero continuato a far usare le mascherine.
«In realtà la mascherina a scuola non serve assolutamente a niente, perché i momenti in cui i ragazzi possono contagiare e infettare sono all’ingresso e all’uscita da scuola, e nei momenti comuni più che quando stanno seduti al banco», ha ribadito Bassetti. Inoltre, ha ricordato che attualmente il Covid fa meno male e c’è stata una campagna vaccinale importante, quindi non ci sono motivi per continuare con l’obbligo delle mascherine.