Il professor Matteo Bassetti, primario di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, è stato intervistato stamane in collegamento con il programma di Rai Tre, Agorà Weekend. Si parla delle novità che verranno introdotte a partire da domani, leggasi le mascherine al chiuso che non saranno più obbligatorie tranne sui mezzi pubblici, ai grandi eventi, negli ospedali, nelle rsa e nelle scuole: “La scelta al di là del giusto o sbagliato non poteva che essere quella, rimanevamo l’ultimo paese europeo ad avere l’obbligo della mascherina”.



“Nella realtà non c’è più l’obbligo – prosegue Bassetti – ma c’è una forte raccomandazione. Io sono sempre convinto dell’idea che una persona anziana farebbe bene a metterla, non c’è nessun problema a metterla. Diverso è dire che tutti sono obbligati a metterla, magari riusciremo anche a dare un po’ di maggior vigore alla mascherina, che è stata un po’ svilita negli ultimi due anni. A scuola forse siamo stati un po’ troppo conservatori, lasciare ancora un mese e mezzo con la mascherina quando sappiamo che alla ricreazione la levano, prima di entrare a scuola la levano… mi pare un provvedimento un po’ ipocrita”.



BASSETTI: “OMICRON 4? FILM GIA’ VISTO, SULLA CINA…”

Sulla nuova variante Omicron 4 isolata al San Gerardo di Monza: “E’ ormai un filone già noto, fondamentalmente ci sono sottovarianti di Omicron che hanno piccole modifiche del genoma virale che è la proteina spike. Quello che ci deve interessare di più fondamentalmente è: queste nuove varianti danno quadri più cattivi o gravi? No, non li danno, sono sempre varianti che tendono ad essere più contagiose ma fortunatamente continuano a rispondere bene ad un vaccino che ormai ha due anni di vita e che ha bisogno di un profondo restyling. Spero che il prossimo autunno arrivi un vaccino nuovo orientato appunto sulla variante Omicron e sulle sottovarianti”.



Chiusura dedicata alla “repressione” cinese dei malati covid: “E’ assolutamente folle – commenta Bassetti – la Cina non riesce ad ammettere che ha sbagliato tutto nella gestione del covid, pensate che c’era qualcuno in Italia che voleva la filosofia zero covid. Omicron è incontenibile, riusciranno a ridurre i contagi ma quando riapriranno torneranno a circolare. I cinesi hanno puntato su un vaccino farlocco che funziona meno del nostro, non hanno fatto terze dosi agli anziani che oggi muoiono e non hanno investito sui nuovi farmaci antivirali. Sanno gestendo il covid – conclude – come noi lo facevamo a mani nude nel 2020, stanno calpestando i diritti delle persone per un obiettivo irraggiungibile, lo zero covid”.