Nella serata di ieri si è parlato dei medici no vax reintegrati dal nuovo governo Meloni, in varie trasmissioni tv, a cominciare da Non è l’Arena, dove in collegamento vi era il professor Matteo Bassetti, primario di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova: “Il momento che stiamo vivendo per quanto riguarda il covid è profondamente diverso rispetto a quello del 2021, poteva anche starci il reintegro degli operatori sanitari, ma non mi è piaciuto il messaggio, sembrava come a dire che la decisione presa nel 2021 fosse sbagliata. Il messaggio e la comunicazione non hanno funzionato, dopo di che va fatto un distinguo fra medici e infermieri: un medico che non crede e non conosce i benefici dei vaccini, non deve operare perchè non segue la scienza, è un discorso deontologico ed etico”.
“Per quanto riguarda gli infermieri – ha continuato Bassetti – è vero che ci sono delle carenze, ma oggi il problema è diverso, non è più la protezione del paziente ma dell’operatore. Io un medico o un infermiere in pronto soccorso, in terapia intensiva o in malattie infettive, non lo metterei a lavorare, è un problema per lui. Bisognava fare in questo modo: tempi maturi per il reintegro, ma non in tutti i reparti, mantenendo l’obbligo per i reparti ad alto rischio”.
BASSETTI E BURIONI SUI MEDICI NO VAX: “NEGANO LA SCIENZA”
“Resto convinto – ha aggiunto e concluso Bassetti – per quanto riguarda i medici, che essere un medico no vax è un ossimoro, è come dire acqua asciutta o bianco nero, oltre tutto parliamo dello 0.7 per cento dei medici, numeri molto bassi”. Bassetti è stato in collegamento anche con Zona Bianca, su Rete Quattro, e in quell’occasione ha aggiunto: “Per un medico non conoscere i benefici dei vaccini vuol dire venir meno al giuramento d’Ippocrate”. C’è stato anche spazio per un confronto acceso con Nunzia Schilirò, ex vice questore di Roma storicamente no vax: “Il vaccino è in grado di proteggere la malattia e la malattia grave. A me interessa dare notizie chiare su come funzionano i vaccini, non stare a sentire le cretinate che sta dicendo lei. Mi porta in tribunale? Lei dice cretinate scientifiche, e io glielo posso dire. Una che viene in tv che dice che i trivaccinati si ammalano più degli altri dice cose contro la scienza”.
Sullo stesso argomento si è espresso anche Roberto Burioni, presente come sempre negli studi di Che Tempo Che Fa su Rai Tre, che ha spiegato: “Un medico che non si vaccina, e che rifiuta l’evidenza scientifica, è come un prof di matematica che ritiene sbagliato il Teorema di Pitagora“. E ancora: “Un medico che rifiuta la scienza, come può fare il medico? E’ una domanda che dobbiamo porci”. Quindi ha aggiunto e concluso: “La scienza fa diventare reali cose che fino a poco fa erano fantascienza. Nel 2003 ci sono voluti 13 anni per leggere il DNA di una cellula. Oggi il record è 5 ore e 2 minuti”.