Il professor Matteo Bassetti è stato ospite nella giornata di ieri del programma di La7, Tagadà, e nell’occasione ha parlato dell’andamento del covid, alla luce dei contagi che nelle ultime due settimane sono tornati a salire in maniera importante. Bassetti ha voluto fare i complimenti alla padrona di casa, la conduttrice, Tiziana Panella, in quanto nella sua trasmissione “si parla in maniera chiara delle cose. Senza bisogno di contrapporre sempre scienza e antiscienza, come fanno molti programmi che vi fanno concorrenza”.



Quindi Bassetti, per rendere l’idea, fa un esempio un po’ ‘provocatorio: “È come se noi dovessimo parlare di giustizia e invitassimo un giudice e un mafioso. È la stessa cosa far parlare oggi il no vax e il pro vax”. Poi il primario di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova ammette: “Io la pazienza l’ho persa. Come me l’hanno persa quasi tutti i medici italiani. Perché noi non avremmo voluto trovarci oggi, nelle nostre corsie, a doverci bardare e ad avere ancora i programmi per gente che ha deciso deliberatamente di non vaccinarsi. Per cui il vaso è colmo. Ma non quello dei no vax che vanno in piazza, ma di chi si è vaccinato e dei medici che hanno creduto fortemente nel vaccino”.



BASSETTI: “IL GOVERNO STA CINCISCHIANDO TROPPO”

Il medico genovese ammette comunque come la situazione, almeno nel suo ospedale, sia tutt’altro che emergenziale, “saldo settimanale a zero tra entrate e uscite dall’ospedale”, ma ribadisce quanto sia importante che il governo prenda decisioni chiare: “Sta cincischiando troppo. Noi eravamo sul 3-0 e siamo ora sul 3-2. E rischiamo di pareggiare o perdere 4-3, perché queste misure, come la zona gialla per soli non vaccinati, si potevano prendere un mese fa, se avessero ascoltato un po’ di più i medici. E invece mi sembra che il governo si sia arroccato sulle sue posizioni”.



Infine Bassetti lancia un’altra provocazione: “Non vuoi vaccinarti perché credi alle teorie complottiste o ai ciarlatani che vanno sempre in tv? Bene, io medico ti ricuso. Ti curo perché sono obbligato a curarti. Dopodiché vatti a far curare con le bacche o con l’omeopatia. Basta essere ostaggio di una minoranza che ci colpisce ogni giorno”. In queste ultime settimane si sono realmente verificati casi di questo tipo, con medici di famiglia “costretti” ad abbandonare pazienti in quanto non volevano farsi curare in maniera adeguata dal covid.