Matteo Bassetti torna sulla possibilità di attuare l’obbligo vaccinale: “L’obbligo vaccinale per tutti è l’extrema ratio, ma abbiamo circa 6 milioni di persone non vaccinate e che ormai non lo faranno”, ha detto nel corso di una intervista a Adnkronos Salute. In particolare, il direttore della Clinica di malattie infettive all’ospedale Policlinico San Martino di Genova ha proposto che tale misura venga messa in atto per coloro che hanno più di 40 anni, con tanto di sanzioni. “Nei prossimi quindici giorni potrebbe essere introdotto così potremmo ridurre quel numero enorme di non vaccinati. Si potrebbe approfittare delle scuole chiuse e delle ferie e pensare ad una multa dopo il 9 gennaio per chi non si è vaccinato”, ha aggiunto.



L’esperto ritiene che la misura sia da attuare soprattutto in virtù della diffusione della variante Omicron, che sembra doppiamente contagiosa rispetto alla variante Delta. “Sono sempre stato favorevole all’obbligo vaccinale e lo sono ancor di più oggi visto che la variante Omicron potrebbe diventare un fattore di rischio importante tale da mettere in difficoltà gli ospedali”, ha sottolineato. Non è d’accordo, invece, per quanto riguarda l’ipotesi di un ritorno al lockdown. “Non si combatte il Covid con le restrizioni, ma se si deve scegliere è chiaro che queste misure devono valere solo per i non vaccinati”.



Bassetti: “Obbligo vaccinale con multa per over 40”. Pregliasco valuta il lockdown

Non è della medesima idea di Matteo Bassetti in merito né all’obbligo vaccinale né al lockdown, invece, Fabrizio Pregliasco. In merito al primo tema, “occorre avere la forza e procedere poi con la fattibilità nell’eseguirlo, non è facile”, ha detto ad Adnkronos Salute il docente della Statale di Milano.

Il virologo, inoltre, crede che le chiusure possano essere una misura valida per contrastare la circolazione della variante Omicron: “È già arrivata e si diffonderà, dobbiamo trovare dei modi per mitigare e diluire l’impatto sulla curva dei contagi e assorbire al meglio le conseguenze, per questo tutti gli interventi possono aiutare e anche un lockdown ci permetterebbe di gestire meglio l’impatto. Capisco che non è facile ma dobbiamo essere flessibili”, ha concluso.