Il professor Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, è convinto che il governo debba introdurre al più presto l’obbligo vaccinale, e deve decidere entro il 31 agosto, fra pochi giorni. “Sull’obbligo vaccinale si deve ascoltare la scienza perché non c’è più tempo e io auspicherei una decisione entro la fine di agosto. Almeno che il Governo dica ‘sì’ o ‘no’ su alcune situazioni particolari ad esempio per chi è a contatto con il pubblico”, ha rimarcato la questione ai microfoni dell’agenzia Adnkronos dopo aver di fatto esternato lo stesso pensiero in diretta tv su La7 ai microfoni di Coffee Break: “Credo che l’80% sia, per usare un’espressione cara all’Italia, il minimo sindacale – sono le parole di Bassetti commentando il traguardo dell’immunità di gregge – perchè probabile che l’80% non servirà per completamente levare il rischio di avere i nostri ospedali pieni durante i mesi di ottobre, novembre e dicembre, di quel 20% di popolazione non vaccinata perchè la variante Delta è una malattia diversa rispetto a quella che abbiamo conosciuto un anno fa”.
E ancora: “La sua contagiosità, cioè la sua capacità di disseminarsi è molto maggiore rispetto al virus originale, quindi è probabile che l’80% sia un minimo quindi bisogna tendere al 90/95%, questo vuole dire che bisognerebbe vaccinare tutta la popolazione, perchè abbiamo un 5/6% che sono bambini e non possono vaccinarsi”. Quindi sull’obbligo vaccinale ha aggiunto: “Io credo che oggi la scienza e la medicina siano tutte unite a dire che bisogna proporre l’obbligo vaccinale, a questo punto la palla passa alla politica e alle istituzioni sanitarie”.
BASSETTI: “NOI COME MEDICI ABBIAMO FATTO LA NOSTRA”
Poi il professor Bassetti ha rimarcato: “Noi come medici lo abbiamo detto a gran voce, così il rischio è forte, a questo punto la politica deve decidere da che parte deve stare, se vuole stare dalla parte della scienza e delle medicina e quindi portare avanti l’obbligo vaccinale attraverso gli strumenti che vorrà lei, ad esempio levando dal green pass il tampone, chi può essere vaccinabile deve fare il vaccino e non può ottenere il green pass con il tampone, oppure altri strumenti, luoghi di lavoro sicuro… è evidente che queste decisioni spettano alla politica, così il rischio di andare ad un ottobre molto molto caldo è assolutamente possibile”.