Matteo Bassetti, primario di malattie infettive del San Martino di Genova, “bacchetta” i Ceo delle grandi aziende farmaceutiche proprietarie dei vaccini anti covid. Intervistato stamane dai microfoni dell’agenzia Adnkronos, il medico genovese ha spiegato: “Lo dico oggi per Pfizer, ma è lo stesso discorso già fatto per Moderna: è gravissimo che i Ceo di grandi aziende farmaceutiche parlino, come esperti, della necessità di una quarta dose di vaccino anti-Covid. È fuori luogo che l’amministratore delegato di un’azienda dica quello che si deve fare”. Il riferimento è alle parole rilasciate nella giornata di ieri da parte di Albert Bourla, Ceo di Pfizer, che in un’intervista alla Cbs, aveva detto che “in questo momento, per quello che abbiamo visto, una quarta dose è necessaria”.



Bassetti ha poi affrontato il tema caldo degli ultimi giorni, ovvero, l’aumento dei contagi da covid, e a riguardo ha cercato di incutere calma e non allarmismo: “La situazione Covid in Italia oggi vede un aumento importante dei contagi, ma non delle ospedalizzazioni, a parte ieri che c’è stato qualche numero in più in terapia intensiva. Non dico che dobbiamo abituarci a 40-50mila contagi al giorno, ma dico che dobbiamo abituarci a non guardare più a questi numeri, ma solo a quelli delle ospedalizzazioni. Oggi la malattia con tre dosi di vaccino è completamente diversa, chi è positivo sta a casa con l’influenza e il raffreddore. E quelli che vanno in ospedale non ci vanno per il Covid, ma per altro e poi risultano positivi al tampone Covid. Io penso che la situazione non desti nessun tipo di problema dal punto di vista epidemiologico”.



BASSETTI E I PROFUGHI UCRAINI: “MOLTO CON IL COVID, VANNO VACCINATI”

Chiusura di intervista di Bassetti dedicata ai poveretti giunti in migliaia in questi giorni dall’Ucraina, rifugiati che spesso e volentieri, oltre a portarsi dietro il dramma della guerra, arrivano nel nostro Paese così come in altri che li stanno ospitando, con il covid: “Arrivano notizie di tanti profughi ucraini arrivati in Italia e positivi – dice Bassetti – molti sono nei Covid hotel. Dobbiamo fare attenzione a queste situazione per evitare focolari di ritorno con nuove varianti. Non possiamo permettercelo – aggiunge – queste persone vanno vaccinate, tamponate con controlli costanti, ma soprattutto è necessario il sequenziamento dei tamponi per verificare la presenza di nuove varianti”.

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