Il professor Matteo Bassetti è stato intervistato stamane in collegamento dal programma di Rai Tre, Agorà. Si parla del Natale che verrà, ormai alle porte, e il primario di malattie infettive del San Martino di Genova ha ribadito la sua tesi esposta già negli scorsi giorni: “Se si deve prendere qualche misura, va presa oggi. A Natale è troppo tardi, giù le mani dal Natale. Se devono esserci restrizioni, devono esserci solo per chi ha fatto la cicala”. Bassetti difende quindi le ‘formiche’, appunto i vaccinati, coloro che si sono “preparati” ad una nuova ondata sottoponendo al vaccino anti covid, mentre condanna le “cicale”, appunto i no vax, totalmente esposti a questa nuova impennata di contagi. Bassetti ha poi aggiunto: “Dirigo un reparto in cui arrivano persone non vaccinate che vanno in rianimazione. Potevi vaccinarti, hai deciso di non farlo. Dobbiamo trovare il modo affinché tu ti vaccini”. Secondo il camice bianco genovese, l’obbligo vaccinale non sembra al momento introducibile: “Non si può fare – spiega parlando con la conduttrice Luisella Costamagna – troviamo il modo di fare un obbligo indiretto: se non si è vaccinati, certe cose non si possono fare. D’altra parte è quello che già succede nella scuola. Abbiamo bisogno di altre persone vaccinate, troviamo il modo”.



BASSETTI AD AGORA’: “C’E’ ANCORA GENTE NO VAX CHE SI PUO’ CONVINCERE”

Bassetti si dice comunque sicuro che fra la schiera dei no vax ci sia ancora gente che si può convincere magari con un super green pass, un passaporto vaccinale ancora più ristretto rispetto a quello al momento in vigore: “C’è un mondo no vax molto dure, molto difficile da convincere. Poi ci sono persone esitante e dubbiose che potrebbero essere convinte con un green pass ristretto. Io sono convinto che in 2 settimane si guadagna un milione di persone. Se si deve prendere qualche misura, va presa oggi – ribadisce Bassetti – a Natale è troppo tardi, non bisogna cincischiare un altro mese. Il Natale, per chi ha fatto i compiti, deve essere come sempre. Se devono esserci restrizioni, devono esserci solo per chi ha fatto la cicala”. Bassetti ha commentato anche il caso del sindaco di Aprilia, che ha deciso di ripristinare l’uso della mascherina all’aperto, storcendo il naso: “Queste fughe in avanti mi fanno un po’ paura, ovvero il ripristino in un comune singolo della mascherina all’aperto basandoci solo sull’indice rt, non commettiamo errori già fatti in passato, non dobbiamo guardare tanto l’indice rt quanto gli ospedali, se no facciamo un gran papocchio. Sono perplesso del fatto che in un comune si possa decidere di mettere una mascherina all’aperto dopo che è stato dimostrato che all’aperto…”.



BASSETTI AD AGORA’: “TERZE DOSI? LE FAREMO TUTTI MA PRIMA…”

Sulle terze dosi invece Bassetti invoca celerità: “La faremo tutti ma oggi abbiamo un’urgenza, gli over 60 e i fragili, che in buona parte non hanno ricevuto la terza dose e che stanno entrando negli ospedali, dopo di che ci occuperemo di tutti gli altri nel 2022. Ieri è uscito un lavoro che dimostra che il booster riporta l’efficacia del vaccino al 90 per cento. Il booster lo faremo tutti, è inevitabile, il problema è quando”. Sugli anticorpi: “Sono solo confusione per paziente e medico perchè nessuno sa come interpretarli, abbiamo tantissimi liberatori e sensibilità diverse. Io personalmente la sierologia la sconsiglio per decidere se fare la terza dose, è un esercizio inutile. Noi vacciniamo da 100 anni, abbiamo mai fatto un controllo sugli anticorpi?”. Infine, sulla durata dei tamponi che potrebbe essere accorciata a breve: “Ho ricevuto segnalazioni di farmacie che fanno il tampone in maniera un po’ leggera, la stragrande maggioranza delle farmacie comunque fa le cose bene. Quando fai un tampone molecolare e lo fai 72 ore prima nel frattempo può essere successo ogni cosa, il tampone ha significato a fresco. Va accorciata la durata, antigenici a non più di 24 ore e molecolari a 48 ore al massimo”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



BASSETTI: “STADI E BAR SOLO PER VACCINATI, COSÌ 1 MILIONE VACCINI IN 2 SETTIMANE”

Il professor Matteo Bassetti è chiaro, siamo ufficialmente nella quarta ondata. Dunque, ha spiegato a “Da dentro i fatti” su TgCom24, occorre che l’esecutivo decida di intervenire in maniera incisiva per porre un argine ai contagi. Secondo il primario del reparto di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, infatti, i provvedimenti assunti andavano bene forse fino a qualche tempo fa. Non certo adesso che il contagio è ripartito. Bassetti parte da un esempio pratico: “Le misure che il governo mette sui taxi dicendo che ci possono andare solo 2 persone della stessa famiglia mi sembrano misure cosmetiche. Perché non dire che su un taxi ci può salire la massima capienza, che sono 3 persone, se sono vaccinate? Questi sarebbero i messaggi che dobbiamo dare. Finiremo a dover rincorrere e a dover introdurre questi divieti più avanti, perché prima o poi ci arriveremo“.

BASSETTI: “BAR, STADI E RISTORANTI SOLO PER VACCINATI”

Ma cosa ne pensa il prof. Bassetti dell’ipotesi di lockdown solo per i non vaccinati come accade per esempio in Austria? L’infettivologo ragiona: “Noi se vogliamo vedere i dati abbiamo fatto tantissime vaccinazioni, ma arriveremo a circa il 78-80% di popolazione che ha fatto le due dosi. Ma c’è un 20%, in parte costituito da bambini che si spera a breve potranno essere immunizzati, 7 milioni di italiani che non hanno ricevuto neanche una dose e sono scoperte da questa variante Delta. Dobbiamo fare in modo di convincere finché si può. Un modo è che alcune attività non indispensabili: penso ai bar, ai ristoranti, ai cinema, i teatri, gli stadi, le attività sportive al chiuso, siano accessibili unicamente a chi è vaccinato o guarito. Così in due settimane avremmo un milione di vaccinati in più“. Poi un monito: “Due giorni di valità per un tampone rapido è troppo. Poi c’è una mappa delle farmacie che fanno il tampone senza spingerlo troppo, si fermano all’inizio della narice. Lei sa che girano nell’ambiente no vax le mappe delle farmacie che fanno questo? Su questo bisognerebbe aumentare i controlli“.