Matteo Bassetti, direttore del reparto di Malattie Infettive al San Martino di Genova non ha alcun dubbio: andrebbero vaccinati tutti ed al più presto. Il prof. Bassetti è intervenuto ai microfoni di Open spiegando perchè anche chi ha già avuto il Covid dovrebbe vaccinarsi subito: “C’è chi dice che gli anticorpi durino fino a cinque mesi, altri sostengono che abbiano una durata inferiore. Per questo motivo, per non correre rischi, sarebbe bene vaccinare tutti, anche quelli che il Covid lo hanno già preso. Dopo tre mesi dal virus, infatti, questi pazienti potrebbero non avere un numero di anticorpi adeguati”. Ovviamente, ha precisato Bassetti, la priorità assoluta rispetto alla somministrazione del vaccino anti-Covid vede in primo piano i medici, le forze dell’ordine, gli anziani e le persone più fragili. Seguono poi i ragazzi che vanno a scuola, chi non ha mai contratto il Coronavirus ed infine chi si è negativizzati. Ma nel frattempo cosa bisogna fare? Tutto il possibile, spiega Bassetti, “per non far saltare in aria gli ospedali” pieni di ricoverati soprattutto anziani e fragili. Per l’esperto il vero problema consiste nella tempestività di somministrazione del vaccino.
BASSETTI, NESSUN DUBBIO SUL VACCINO MA CRITICA ALL’UE
Se tutto andrà bene – anche se sul punto il prof. Matteo Bassetti ha riservato qualche dubbio – il vaccino nel nostro Paese ci sarà solo dal prossimo gennaio. Come mai però ancora non sappiamo quando e dove farlo? “La verità è che l’Ue ha un’organizzazione lenta. In altre parole, mentre gli altri corrono, noi passeggiamo”, è la critica dell’esperto. Proprio il direttore di Malattie Infettive al San Martino di Genova potrebbe essere tra i primi a sottoporsi al vaccino contro il Covid ed in merito non sembra nutrire timori particolari: “Certo, me lo farei domani, anche prima dell’approvazione. Mi fido della ricerca scientifica. Per questo motivo invito i miei colleghi a non ingenerare dubbi nella gente, un conto è farlo in un congresso scientifico, un conto in tv”, ha commentato, riferendosi all’intervento del collega Crisanti. Infine Bassetti ha posto l’accento anche sulla sicurezza dei tamponi rapidi: “Se vi sottoponete a un tampone rapido il 23 o il 24 dicembre, non significa liberi tutti, non significa che, subito dopo, potete andare a fare shopping, incontrare altra gente senza mascherina così da andare ad abbracciare i nonni la sera del 24. Questo uso del tampone rapido è fuorviante”, ha ammesso.