Matteo Bassetti ha parlato dell’evoluzione della pandemia a Coffee Break. Nel programma di La7 condotto da Andrea Pancani, il direttore della clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova è apparso ottimista anche rispetto alla diffusione della variante Omicron: “E’ molto meno preoccupante di quanto sembrasse la settimana scorsa“, ha detto. A proposito dei timori scaturiti diffusi in seguito a questa variante così contagiosa, Bassetti ha risposto citando l’esperienza dei medici sudafricani che la stanno trattando sul campo, definendola “meno impegnativa dal punto di vista clinico“. Secondo Bassetti, insomma, “il virus sembra aver fatto un passo favorevole, verso quadri meno impegnativi” dal punto di vista della malattia. Siamo dinanzi a quella mutazione tanto attesa e a lungo invocata che porta un patogeno a diventare “più buono” allo scopo di sopravvivere?



Bassetti: “Omicron clinicamente meno preoccupante”

Sempre oggi Matteo Bassetti è stato ospite a Storie Italiane. Nel programma di Eleonora Daniele si è parlato delle perquisizioni andate in scena in tutta Italia nei confronti dei no vax che lo hanno minacciato in ragione della sua posizione a favore dei vaccini: “Ad un certo punto il mio numero cellulare, nell’ambito di una chat chiamata “basta dittatura” è stato messo a pubblico ludibrio. Io ho ricevuto una quantità enorme di telefonate da parte di tantissime persone. Il mio avvocato ha presentato tutte le denunce alla Digos e alla Procura e tutte le persone che mi hanno inviato messaggi minatori sono state registrate. Considerato che io delle notti ho ricevuto tra le 70 e le 100 telefonate fra le 2 e le 5 del mattino. Ovviamente andando a lavorare l’indomani mattina in maniera difficile. Dal 29 di agosto, quando è stato pubblicato il mio numero per la prima volta su queste chat. Io non conosco quali sono i reati, però è evidente che c’è stata da parte di queste persone voglia di persecuzione nei confronti del sottoscritto. Perché quello che scrivevano era “dobbiamo fargliela pagare”. Io voglio vederle in faccia queste persone, perchè finora sono stati così codardi da non mettercela“. Se a Coffee Break Bassetti aveva ribadito l’importanza di vaccinarsi con la terza dose indipendentemente dalla necessità di avere un virus aggiornato o meno sulla nuova variante (“È come se avessimo comprato un’auto a rate: ora dobbiamo pagare la terza. L’auto nuova la compreremo l’anno prossimo“), anche a Storie Italiane il professore ha rimarcato l’eccessivo allarmismo scaturito dalla scoperta di questa variante.

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