Il professor Matteo Bassetti è stato intervistato stamane dai microfoni del programma di Canale 5, Mattino 5. Le prime parole sono state per l’aggressione subita venerdì in centro a Genova. “Come sto? Sto bene, in due anni ho visto talmente tanti stupidi. Venerdì sera ero con mia moglie nel centro di Genova e un gruppo di facinorosi, tornando credo da una manifestazione contro il green pass, mi ha insultato dicendomi di andarmene dalla città e apostrofandomi nei modi più simpatici. Era uno spazio della mia vita privata, ero con mia moglie, non è stata felice, c’è stato anche un minimo di paura. E’ intervenuta la polizia e quando è arrivata questi contestatori sono scappati, sono dei vigliacchi, partiamo di gente che di mestiere fa l’odiatore. Credo che non bisognerebbe poi dargli più di tanto spazio, sono la parte più brutta della nostra società”.



“Dopo un anno e due mesi che io sporgo denunce – ha proseguito Bassetti – avrei voluto vedere almeno un processo, se non si danno segnali si dà ragione a queste persone. Mia moglie mi ha detto di aver capito tante cose, a cominciare dal capire di vivere in un paese dove ci sono tanti ignoranti. Ha capito anche perchè sto facendo tutto questo, è una lotta per la scienza. Qui c’è l’odio che cova da lontano, il virus, il vaccino e il green pass non c’entrano nulla, qui abbiamo a che fare con delinquenti, sono solo un pretesto. E’ una società che non ha avuto risposte prima della pandemia”. Poi Bassetti ha proseguito: “Con queste persone non ci si parla, chi odia ed è violento non è giusto parlarne”. Francesco Vecchi ha quindi chiesto il parere del noto infettivologo sul green pass: “Il green pass nasce per far vaccinare le persone e mi pare ci sia riuscito. Se li sommiamo i vaccinati ai guariti abbiamo più del 95 per cento di popolazione protetta. Io credo che da medico sia abbastanza, non è abbastanza per la politica? Sarà quindi una decisione politica. Secondo me il green pass ha esaurito il suo compito e al 31 marzo potrà essere tolto o alleggerito. Non si dica però che sia una misura sanitaria, ma politica e di controllo, se vorranno tenerlo per tutto il 2022 saranno liberi di farlo”.



BASSETTI: “SE NON SIAMO RIUSCITI A CONVINCERE I NO VAX FINO AD ORA…”

E ancora: “Le tre dosi di vaccino io le ho fatte per me, per proteggermi, se dopo un anno non siamo riusciti a convincere queste persone, difficilmente riusciremo a convincerle. Manteniamo l’obbligo per gli over 50 fino al 15 giugno – ha continuato Bassetti – ma il green pass ha esaurito il suo compito, è una continua contrapposizione che non so a cosa possa portare. Poi ripeto è una decisione politica non suggerita dal mondo della scienza”.

Chiusura dedicata alla Regina Elisabetta, recentemente ammalatasi di covid, e al futuro che si prospetta: “Se la Regina non fosse stata vaccinata, magari sarebbe andata in ospedale o magari sarebbe morta. I vaccini proteggono dalle forme più gravi. Dobbiamo comunque imparare a fare una distinzione netta fra positivo e malato, due cose molto diverse, io lo insegno alla prima lezione in università. In questa fase stiamo fortunatamente vedendo tanti positivi che non sono malati. Il passaggio successivo sarà finirla di fare il tampone a chi non è malato, questa è la fase 2 in cui dobbiamo entrare: basta tamponi a chi non ha sintomi”.