Nella manovra finanziaria approvata nel dicembre del 2018, il Governo italiano ha approvato importanti misure che hanno modificato l’assetto regolatorio e fiscale delle categorie dei prodotti a potenziale rischio ridotto, riconoscendo implicitamente il principio dello spettro del rischio attraverso una riduzione sensibile della tassazione, nella convinzione che questi prodotti innovativi rappresentino il futuro.
“Se la fiscalità segue il principio dello spettro del rischio e viene cioè proporzionata al potenziale rischio ridotto legato a queste nuove categorie di prodotti, noi abbiamo il dovere di andare nella stessa direzione. Ecco perché abbiamo deciso di condividere con i consumatori i benefici derivanti dalla riduzione del carico fiscale sui prodotti a tabacco riscaldato recentemente approvata, tagliando di 1,50 euro (portandolo da 5 a 3,5 euro) il prezzo degli stick di glo, il nostro dispositivo per il riscaldamento del tabacco presente in tutta Italia dalla fine del 2018 e di cui abbiamo lanciato il mese scorso un modello ‘mini’ ancora più compatto, leggero e maneggevole. Favorire nei consumatori una maggiore consapevolezza e conoscenza dei prodotti innovativi a potenziale rischio ridotto, alternativi alle sigarette, è uno degli assi portanti della nostra Trasforming Tobacco Agenda. Insieme a una corretta e responsabile informazione sui vantaggi offerti da questa innovativa alternativa al fumo, la riduzione di prezzo del 30% potrà contribuire a rendere più accessibile – e quindi ad agevolare – la ‘conversione’ di molti fumatori adulti, avvicinandoli a prodotti a potenziale rischio ridotto in un’ottica di riduzione del danno. Inoltre, nel quadro del nostro costante impegno al fianco delle Istituzioni e delle forze dell’ordine nel contrasto al contrabbando dei tabacchi lavorati, la presenza sul mercato di un’alternativa al fumo ad un prezzo inferiore rispetto alle sigarette tradizionali potrebbe rappresentare, indirettamente, anche un argine al consumo di sigarette di contrabbando a basso costo presenti nel mercato illecito italiano”, ha dichiarato l’AD Roberta Palazzetti.
Uno dei primi atti della nuova Amministratore Delegato di Bat Italia, insediatasi a Roma ad aprile di quest’anno, è stata proprio la decisione di abbassare il prezzo degli stick di glo, portandoli da 5 a 3,50 euro. Una decisione in linea con la “Transforming Tobacco Agenda” della multinazionale che punta a trasformare l’azienda, l’industria e il mondo del tabacco, offrendo ai fumatori adulti un’ampia gamma di prodotti innovativi – alternativi alle sigarette tradizionali – a potenziale rischio ridotto e, al contempo, soddisfacenti e di elevata qualità.
Un impegno che BAT (e l’intera industria del tabacco) si trova ad affrontare in una fase di cambiamento epocale, estremamente dinamica e senza precedenti, dettato dall’evoluzione tecnologica, da importanti mutamenti sociali e da una nuova e generalizzata consapevolezza in materia di salute pubblica, verso la riduzione del danno.
“Siamo realisti sul fatto che negli anni a venire le sigarette tradizionali continueranno a svolgere un ruolo importante nel nostro business, ma, allo stesso tempo, forse un giorno i prodotti a potenziale rischio ridotto avranno la meglio: saranno i consumatori a decidere. In Giappone, dove ho lavorato negli ultimi anni alla guida di BAT Japan, il tabacco riscaldato è oggi superiore al 20% del mercato. Noi abbiamo il dovere di incentivare questa trasformazione del tabacco e continuare ad investire nella ricerca e nello sviluppo di prodotti sempre più innovativi e soddisfacenti in tutte queste nuove categorie, dai prodotti da vaping a quelli a tabacco riscaldato, che presentino una esposizione al rischio sempre minore per i consumatori”, ha concluso l’AD Roberta Palazzetti.
Oggi, nel mondo BAT è presente in 30 mercati con i propri prodotti a potenziale rischio ridotto e, nel 2018, ha realizzato ricavi per 901 milioni di sterline dai suoi prodotti a tabacco riscaldato e da vaping (le cd sigarette elettroniche). Una crescita del 180% per il solo tabacco riscaldato, con ricavi pari a 576 milioni di sterline e una crescita pari al 217% in termini di volumi, per circa 7 miliardi di stick venduti nel mondo.
Su scala globale, BAT punta a raggiungere ricavi per 5 miliardi di sterline entro il 2023-24, tra tabacco riscaldato, vaping e altri prodotti innovativi a potenziale rischio ridotto. L’Italia è il primo Paese al mondo in cui BAT ha scelto di essere presente sia con i propri prodotti a tabacco riscaldato, sia con quelli da vaping. Con il lancio di glo, nel 2018, BAT Italia ha inoltre aumentato il suo target annuo di investimento nel Belpaese raggiungendo e superando i 200 milioni di euro di investimenti annuali, suddivisi in circa 131 milioni di euro per l’acquisto di macchinari industriali (da aziende italiane leader mondiali nel settore del confezionamento e del packaging nelle province di Treviso e Bologna); circa 75 milioni di euro per investimenti in attività di marketing, distribuzione e ricerche di mercato; circa 23 milioni di euro per l’acquisto di tabacco italiano.