Un uomo è stato mangiato vivo da batteri mangiacarne ed è morto dopo due giorni. Una fine straziante per Dave Bennett, che stava visitando con la figlia Cheryl la spiaggia di Destin, in Florida. La tragedia è stata ricostruita dal New York Post. L’uomo, originario di Memphis, ha cominciato a mostrare i sintomi della puntura dei batteri carnivori e poi è insorta la sepsi che in poche ore lo ha portato alla morte. L’uomo, che era entrato in acqua, dopo 12 ore ha cominciato ad avere la febbre, i brividi e alcuni crampi. Le sue condizioni di salute sono peggiorate rapidamente: portato in ospedale, è stato notato un punto nero molto gonfio sulla schiena. Lui che in passato aveva combattuto contro il cancro, è stato vinto dai batteri mangiacarne. Dichiarato morto in poche ore, è stato vittima di fascite necrotizzante. I risultati di laboratorio hanno quindi confermato che aveva contratto i batteri carnivori.



BATTERI MANGIACARNE IN MARE: MORTO DOPO BAGNO

La figlia Cheryl ha scritto un post commovente su Facebook dopo la morte del padre. Ha ricordato quelle ore strazianti che hanno cambiato per sempre la sua vita e poi ha fatto una promessa. «Non voglio che questo accada a nessun altro». E quindi ha spiegato che non ci sono abbastanza informazioni sui batteri nell’acqua. «Devono esserci cartelli segnaletici in ogni spiaggia, in ogni città e parco statale per segnalare che a causa di batteri presenti nell’acqua persone con ferite aperte o sistemi immunitari compromessi non dovrebbero entrare». Anche gli infermieri sono sotto choc, perché «non avevano mai visto niente del genere». Una semplice puntura che nel giro di qualche ora si è trasformata in una infezione letale. «I medici hanno visto questo punto nero terribilmente gonfio sulla schiena che prima non c’era». Trasferito nell’unità di terapia intensiva, Dave Bennett è morto poche ore dopo.

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