Qual è la classifica dei batteri più pericolosi in assoluto? Ce lo dice l’Oms, l’organizzazione mondiale della sanità, che ha aggiornato appunto la graduatoria dei virus più letali per l’essere umano, la cui precedente versione era ferma al 2017. Come riferisce Skytg24.it, la nuova lista comprende 15 diverse famiglie di batteri che sono resistenti agli antibiotici e le stesse sono state poi raggruppate in categorie divise per criticità, quindi alta o media a seconda della priorità. I batteri antibiotici resistenti sono detti anche Bppl, e la classifica riguardante l’intero globo, per un totale di 24 agenti patogeni da cui ovviamente è meglio stare alla larga.



Nell’elenco l’organizzazione mondiale della sanità indica anche gli sviluppi riguardanti trattamenti nuovi e necessari con l’obiettivo di fermare il problema dell’antibiotico resistenza, che ogni anno uccide moltissime persone, a cominciare dall’Italia, uno dei Paesi dove gli antibiotici “fai date” è un’usanza troppo comune. La resistenza amtimicrobica o agli antibiotici si registra nel momento in cui dei virus, dei batteri, ma anche dei funghi o dei parassiti, non rispondono più ai farmaci, di conseguenza si aggrava la malattia e aumenta il rischio della diffusione dei patologie e nel contempo di decessi.



BATTERI RESISTENTI AGLI ANTIBIOTICI, CLASSIFICA OMS: L’ELENCO

Quali sono i batteri più critici in tal senso? L’Oms segnala gli Acinetobacter, bacilli gram-negativi, e il Mycobacterium tuberculosis resistente all’antibiotico rifampicina. Particolarmente “cattivo” è l’Acinetobacter baumannii che resiste agli antibiotici della classe dei carbapenemi. Ci sono inoltre l’Enterobacterales e gli Enterobatteri resistenti ai carbapenemi.

Tra gli agenti patogeni ad alta priorità anche Salmonella Typhi, Salmonella non tifoidea e Shigella, che sono resistenti ai fluorochinoloni, ma anche Pseudomonas aeruginosa e Staphylococcus aureus: il primo resiste ai carbapenemi mentre il secondo alla meticillina. Nella lista dell’organizzazione mondiale della sanità spazio anche alla Neisseria gonorrhoeae e l’Enterococcus faecium, che sembrano contrastare l’azione di molteplici antibiotici. Per quanto riguarda invece virus e batteri di media priorità, vengono elencati gli streptococchi di gruppo A e B, che per la prima volta compaiono in questa categoria, e che resistono ai macrolidi e alla penicillina.



BATTERI RESISTENTI AGLI ANTIBIOTICI, CLASSIFICA OMS: LA PAROLE AGLI ESPERTI

Spazio anche allo Streptococcus pneumoniae resistente ai macrolidi e l’Haemophilus influenzae ampicillina-resistente, famiglia di batteria che stando all’Oms richiedono una particolare attenzione soprattutto per i bambini e gli anziani, quindi le categorie più fragili. Jérôme Salomon, vicedirettore generale Oms per la copertura sanitaria universale, le malattie trasmissibili e non trasmissibili, ha commentato la classifica dei batteri ricordando che l’antibiotico-resistenza “mette a repentaglio la nostra capacità di trattare efficacemente infezioni ad alto impatto come la tubercolosi, causando malattie gravi e un aumento dei tassi di mortalità”.

Yukiko Nakatani, vicedirettore generale Oms per la resistenza antimicrobica, ha invece aggiunto che da quando è stato pubblicato il primo elenco di batterie nel 2017, “la minaccia della resistenza antimicrobica si è intensificata, erodendo l’efficacia di numerosi antibiotici e mettendo a rischio molti dei progressi della medicina moderna”.