Le batterie green in un futuro non troppo lontano potrebbero diventare un business importante per l’Italia. L’obiettivo del Paese e in generale dell’Europa, come riportato da Libero Quotidiano, è infatti quello di diventare realmente autonomi nel fornire sistemi sistemi alternativi di alimentazioni, allontanandosi dal mondo petrolifero ma allo stesso tempo alleggerendo le pressioni dei fornitori esteri come la Cina.



Le stime rivelano che entro il 2035 l’Europa avrà bisogno di 12 milioni di accumulatori corrispondenti a mille gigawattora. Oggi ci si attesta intorno ai 50 gigawattora. Lo sforzo per soddisfare la filiera dovrà dunque essere enorme. Le speranze però sono elevate. Uno studio di Transport & Environment stima infatti che nel 2027 il 100% delle batterie e il 67% dei catodi saranno prodotti nel Vecchio continente, mentre il litio raffinato sarà il 50%. E chissà che tra i principali fornitori, privilegiati per i partner europei, non possa esserci proprio l’Italia, che sta lavorando ad alcuni progetti nel settore.



Batterie green sono futuro business dell’Italia? I progetti

A dicembre scorso è stato avviato il primo progetto concreto in Italia per la produzione di batterie green e in particolare al litio. Si tratta di Teverola 1, tra Napoli e Caserta, che può già vantare una capacità produttiva di 0,35 gigawattora anni. Esso rappresenta una rampa di lancio nel settore per Faam, l’azienda italiana leader nella produzione di accumulatori. Non si tratta tuttavia di un caso isolato. 

L’Ue ha infatti approvato e finanziato un progetto da 510 milioni di euro per la costruzione di una nuova linea di produzione e l’assemblaggio di celle e batterie al litio che porterà la capacità del sito campano a 8 GWh annui. Teverola 2 entrerà in produzione nel 2026. Il piano prevede che al suo interno siano ottimizzate le competenze nel campo della produzione delle batterie al piombo e al litio e la capacità di riciclare i materiali provenienti dalla produzione di plastiche ecologiche. Non si tratterà di batterie per auto, ma di accumulatori per la trazione industriale e lo storage (soprattutto dell’energia prodotta da fonti rinnovabili) e trazione industriale.