Paura in Inghilterra per la diffusione di un batterio raro ma che è già stato ribattezzato come “killer” per gli effetti drammatici che sta riscuotendo. Sono già 12, al momento, le persone morte a causa di questo batterio che ha già sollevato l’allerta da parte delle autorità sanitarie con un appello tutt’altro che rassicurante: “Chiedi aiuto immediatamente se hai questi sintomi”. I casi rilevati ieri sono saliti a 32, secondo quanto riferito da Il Messaggero e la malattia è stata soprannominata “streptococco invasivo di gruppo A, iGAS”. L’allarme è scattato principalmente nell’Essex, in Inghilterra, dove sono stati registrati i maggiori casi di malattia. Un terzo delle persone nelle quali sono stati riscontrati i sintomi della malattia in oggetto, sono purtroppo decedute. I batteri killer sono stati trovati nella gola ma anche sulla pelle e possono vivere sufficientemente a lungo al fine di permettere loro di diffondersi con facilità tra le persone anche tramite un semplice bacio, uno starnuto o addirittura il contatto con la pelle.



BATTERIO RARO IN INGHILTERRA, ECCO I SINTOMI

Il rischio di una vera e propria epidemia causata dal batterio raro che però spaventa l’Inghilterra è stato sollevato nella giornata di ieri dalla Sanità pubblica britannica. Una portavoce, a Metro.co.uk ha dichiarato che i sintomi tipici di questa malattia sono quelli dei “batteri in una ferita”. Quindi ha aggiunto ulteriori dettagli utili ai fini del suo riconoscimento: “Se c’è una differenza in una ferita, quello potrebbe essere un sintomo. Esaminate i dolori addizionali, il rossore intorno all’esterno, il calore in eccesso o lo scarico dalla zona della ferita. Altri sintomi includono febbre o sensazione di malessere generale, stanchezza o perdita di appetito. Alcune persone potrebbero presentare uno solo sintomo”. Tra gli altri sintomi, mal di gola, ingrossamento dei linfonodi del collo, tonsille dilatate, eruzioni cutanee, pus nelle tonsille, palato a chiazze rosse minuscole, mal di testa e dolori addominali. Attraverso un prelievo del sangue o un tamponamento dell’area infetta, il medico di base sarà in grado di stabilire se si è in presenza di una infezione GAS e tentare di porre rimedio all’attacco del batterio raro.

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