PAPA FRANCESCO CELEBRA IL BATTESIMO DEL SIGNORE: OMELIA E ANGELUS IN VATICANO

Per celebrare la festa del Battesimo del Signore Papa Francesco ha tenuto questa mattina i battesimi di alcuni bambini nella splendida Cappella Sistina in Vaticano: «siamo qui per battezzare, per dare il dono della fede ai nostri bimbi. E loro sono i protagonisti in questa cerimonia: loro possono parlare, andare, gridare… Loro comandano, perché è la loro festa: riceveranno il dono più bello, il dono della fede, il dono del Signore. Se piangono – per il momento sono silenziosi, ma è sufficiente che uno dia la nota e incomincia il concerto – lasciateli piangere; se hanno fame, allattateli, tranquilli, qui. Se hanno caldo, togliete le vesti, che a volte il caldo fa male», ha detto il Santo Padre a “braccio” nella breve omelia della Santa Messa con rito del battesimo. Dopo la Benedizione finale, un nuovo appello del Papa alle famiglie dei bimbi appena battezzati: «mi raccomando, che loro sappiano la data del Battesimo, perché è la data della nascita […] è come un compleanno, la data nella quale ho ricevuto la grazia del Signore sono diventato cristiano e cristiana».



Durante l’Angelus pochi minuti dopo dal balcone tradizionale in Piazza San Pietro, Papa Francesco ha sottolineato il valore del Battesimo del Signore per la vita di ciascuno di noi ogni giorno: «Il popolo va a farsi battezzare con umiltà, con sincerità e, come dice la Liturgia, “con l’anima e i piedi nudi”, e anche Gesù ci va, inaugurando il suo ministero: mostra così di voler stare vicino ai peccatori, di essere venuto per loro, per noi tutti che siamo peccatori». Nel Battesimo Gesù si rivela figlio di Dio e parla al cuore dell’uomo, a sua volta battezzato in quanto figli di Dio: «Il Battesimo è Dio che viene in noi, purifica, guarisce il nostro cuore, ci fa suoi figli per sempre, suo popolo, sua famiglia, eredi del Paradiso». Infine, il Pontefice chiede alla piazza (e alla cristianità) se si è consapevoli del dono immenso che è il Battesimo per ognuno: «facciamo memoria anche con il segno della croce, che traccia in noi il ricordo della grazia di Dio, il quale ci ama e desidera stare con noi. Quel segno della croce che ci ricorda questo. Facciamolo insieme: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».



Dopo la recita dell’Angelus, il messaggio di Papa Francesco è un nuovo appello alla pace oltre agli auguri per il Natale ortodosso: inoltre, il Santo Padre dichiara «Vi invito ad unirvi alla mia preghiera per la liberazione, senza condizioni, di tutte le persone attualmente sequestrate in Colombia. Questo gesto, che è un dovere davanti a Dio, favorirà anche un clima di riconciliazione e di pace nel Paese. Sono molto vicino alle popolazioni della Repubblica Democratica del Congo colpite nei giorni scorsi da inondazioni. E per favore continuiamo a pregare per la pace; per la pace in Ucraina, in Palestina, Israele e nel mondo intero».



PAPA FRANCESCO CELEBRA IL BATTESIMO DEL SIGNORE: SANTA MESSA E ANGELUS, INFO DIRETTA VIDEO STREAMING

Nel giorno del Battesimo del Signore la Chiesa Cattolica celebra l’episodio di Gesù battezzato da San Giovanni Battista con la tradizionale Santa Messa presso la Cappella Sistina nella quale si tiene il battesimo di alcuni bambini. Le celebrazioni avverranno a partire dalle ore 10 nella splendida cappella davanti al Giudizio Universale di Michelangelo: a seguire, alle ore 12, il Santo Padre si affaccerà come ogni domenica dal balcone di Piazza San Pietro per la recita dell’Angelus. Per seguire l’intera celebrazione l’appuntamento è alle ore 10 in diretta su Tv2000 e video streaming sul canale YouTube di Vatican News, tanto per la Santa Messa quanto per il successivo Angelus davanti al colonnato del Bernini.

Con questo duplice rito si conclude definitivamente il periodo delle celebrazioni del Santo Natale che hanno visto la cristianità accompagnata dal pensiero e dai gesti di Papa Francesco verso il Santo Natale, la festa di Santo Stefano, i riti di fine anno del Te Deum e la la Festa di Maria Madre di Dio, fino all’Epifania del Signore e oggi appunto il Battesimo di Gesù. Storicamente, la festa del Battesimo del Signore conclude da un lato il tempo liturgico del Natale e cade la domenica dopo la solennità dell’Epifania; in termini temporali, il Battesimo del Cristo avviene in età adulta con i Padri della Chiesa che insegnano come in quella discesa di Gesù nelle acque del Giordano, «ha idealmente santificato le acque di tutti i Battisteri».

IL RITO DEL BATTESIMO DEL SIGNORE IN CAPPELLA SISTINA

Puro, figlio di Dio, senza peccato eppure anche Gesù passa da un rito – quello del Battesimo – da lui “inventato” con San Giovanni Battista in uno dei gesti divenuti poi centrali nella tradizione cristiana: «Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?», diceva San Giovanni, cugino del Signore, nel vedere Gesù in fila per essere battezzato. Ma il Cristo rispose secondo il Vangelo di Matteo: «Lascia fare per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia». Sempre secondo la testimonianza evangelica, Gesù pieno di Spirito Santo «si allontanò dal Giordano e si ritirò nel deserto per quaranta giorni in meditazione, prima di iniziare la sua vita pubblica, in Galilea». Senza colpe, il Signore solidarizza con la fragilità umana e testimonia la ricerca di salvezza dell’anima da santificare a Dio.

Come stabilito dal Catechismo della Chiesa Cattolica il battesimo cancella il peccato originale e le colpe commesse fino al giorno in cui si riceve, «rimette tutte le pene, rende il battezzato partecipe della grazia di Dio, capace della fede, membro della Chiesa; imprimendogli il carattere indelebile di cristiano». La particolare tradizione in Vaticano vede la festa del Battesimo del Signore celebrata la prima domenica dopo l’Epifania – celebrata ieri in Basilica di San Pietro con Papa Francesco – e tenuta all’interno della splendida cornice della Cappella Sistina nei musei vaticani. È in questa Santa Messa che Papa Francesco riprende la tradizione del battesimo di alcuni bambini, gesto saltato solo nel 2021 a causa della pandemia Covid. La procedura per battezzare il proprio figlio in Cappella Sistina è complessa ma non impossibile anche se c’è una lunga lista d’attesa, informa il portale ufficiale: «una volta che la famiglia viene scelta, alcuni giorni prima, prenderà parte ad una prova generale della cerimonia senza la presenza del Papa». Il rito si svolgerà questa mattina presso la fonte battesimale all’interno della Cappella Sistina, che rappresenta «l’Albero della Vita che tiene tra i rami il sole che sorge». In questa base, si trova una pietra proveniente dal Giordano in memoria del battesimo di Gesù. Qui il libretto ufficiale della Santa Messa di oggi per il Battesimo del Signore con Papa Francesco

L’OMELIA DELLA SANTA MESSA DI PAPA FRANCESCO PER IL BATTESIMO DEL SIGNORE 2023

Papa Francesco ha da sempre sottolineato con forza il momento del Battesimo come la vera nascita per eccellenza per i cristiani: come ribadito anche nell’omelia dello scorso anno durante la celebrazione del Battesimo del Signore in Cappella Sistina, «non dimentichiamo quando siamo stati battezzati. È come un compleanno, perché il Battesimo ci fa rinascere alla vita cristiana. Per questo vi consiglio di insegnare ai vostri figli la data del Battesimo, come un nuovo compleanno: che tutti gli anni ricordino e ringrazino Dio per questa grazia di essere diventati cristiani. Questo è un compito che vi consiglio di fare».

Il Battesimo cristiano è l’inizio di un percorso, di una strada che accompagnerà per sempre la vita dei propri figli: «questi bambini che voi portate adesso incominciano una strada, ma è a voi e ai padrini che spetta di aiutarli ad andare avanti su questa strada. Ci viene insegnato a pregare, da bambini: che imparino a pregare, come bambini, almeno a fare così con le mani, con i gesti… Che imparino la preghiera, da bambini, perché la preghiera sarà quello che darà loro forza durante tutta la vita: nei momenti buoni, per ringraziare Dio, e nei momenti brutti, per trovare la forza. È la prima cosa che voi dovete insegnare: pregare». Una scelta dei genitori attraverso la quale il bimbo poi divenuto adulto potrà con libertà perseguire o rinunciare, ma sempre rimanendo nell’alveo dei figli di Dio, amati e voluti cosi come si è: «L’importante è che oggi questa celebrazione sia la festa, la festa dell’inizio di un bel cammino cristiano, nel quale voi aiuterete i vostri figli ad andare avanti», concluse Papa Francesco nell’omelia di un anno fa.

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