La Bayer S.p.A, una delle aziende leader in Italia per quanto riguarda la produzione e il commercio di prodotti chimici e farmaceutici ha comunicato in queste ore l’ottenimento della certificazione UNI/PdR 125:2022. Si tratta nel dettaglio della “Linea guida sul sistema di gestione per la parità di genere” che premia appunto quelle aziende che rispettando determinati parametri e indicatori chiave, in merito alle politiche che mettono sullo stesso piano donne e uomini all’interno della stessa azienda.



Si tratta di una certificazione che può essere richiesta da qualsiasi organizzazione, che sia privata o pubblica, e ovviamente una volta che la si ottiene rappresenta un “plus” in più per l’azienda stessa, un vanto da sfoggiare che garantisce la qualità e il livello del lavoro svolto all’interno dello stessa, in questo caso la Bayer. Come fatto sapere dalla stessa azienda, il punteggio ottenuto nella valutazione degli indicatori è stato pari al 94%, di conseguenza è stata considerata una cosiddetta “world class”, che le ha permesso di “acquisire” la certificazione sulla parità di genere.



BAYER, CERTIFICAZIONE PER LA PARITÀ DI GENERE: LO STORICO IMPEGNO DELL’AZIENDA

Bayer da sempre persegue il lavoro equo e una società sempre più inclusiva, e l’ottenimento di questo autorevole riconoscimento lo certifica ancora di più. Tra l’altro si tratta di una certificazione che giunge a meno di un anno dalla EDGE, arrivata a dicembre del 2023, e sempre inerente l’uguaglianza di genere.

A rilasciare la certificazione è stato l’ente Intertek che ha appunto definito “world class”, che si può tradurre in “eccellente”, l’azienda tedesca di farmaceutica operante in Italia, dopo avere effettuato delle valutazioni e delle analisi su diversi indicatori riguardanti la gestione delle risorse umane, ma anche le opportunità di crescita che una donna ha in azienda, l’inclusione, la genitorialità, la conciliazione fra la vita e il lavoro, se le paghe di donne e uomini fossero eque, e infine cultura dell’azienda, governance e strategia.



BAYER, CERTIFICAZIONE PER LA PARITÀ DI GENERE: IL COMMENTO DELL’AD

Bayer ha dato vita a numerose iniziative per favorire la parità di genere in azienda, sia a livello nazionale (quindi in Italia), che di corporate, tutte azioni che Intertek ha giudicato in maniera positiva e che hanno permesso di raggiungere il punteggio di cui sopra. Soddisfazione ovviamente da parte del board dirigenziale, a cominciare dall’ad di Bayer, Monica Poggio, secondo cui tale certificazione dimostra come l’inclusione, l’equità e il riconoscimento delle diversità siano parte integrante del lavoro in Bayer, ma anche della storia della stessa azienda.

Obiettivo, perseguire nel tempo questo percorso con focus sulla persona, sul suo talento, e qualità, indipendentemente dal fatto che si tratti di un uomo o di una donna, quindi a prescindere dal genere. In Bayer vi sono quasi la metà di donne assunte, precisamente il 47%, di cui il 49% fra i dirigenti e il 48 fra i quadri.