Lorenzo Bazzana, responsabile economico di Coldiretti, ha commentato a Morning News la situazione che l’agricoltura italiana sta vivendo a causa dei cambiamenti climatici. Il settore, infatti, si sta adattando per contrastare il problema. “L’agricoltura 4.0 prevede che sia preservato il benessere degli animali, perché la produzione di latte e di uova passa da questo. Anche i vegetali soffrono il caldo, per cui si cerca di intervenire con l’irrigazione di soccorso e gli ombreggianti”, ha raccontato.
Gli interventi attuati di recente si sono rivelati indispensabili, seppure non sempre risolutivi. “Le tecniche ci possono aiutare, ma la realtà dei fatti è che stiamo registrando a causa del clima delle forti riduzioni di produzione. I dati parlano di un -60% su pere, ciliegie e frumento. Anche la produzione di riso e la coltivazione di vite sono in forte calo. È un’annata difficile, in cui si stanno mettendo in essere delle nuove accortezze che possono aiutarci a sopperire questa situazione”.
Bazzana (Coldiretti): “Cali di produzione fino a 60% per clima”. Le soluzioni
I cali di produzione nell’agricoltura causati dal clima secondo Lorenzo Bazzana, responsabile economico di Coldiretti, sono drammatici. Ma non è l’unico settore colpito. “L’anno scorso abbiamo avuto circa 6 miliardi di euro di danni dovuti ai cambiamenti climatici, quest’anno li supereremo. Una gran parte sono da ricondurre all’alluvione in Emilia Romagna”, ha sottolineato l’esperto.
È per questo motivo che il consiglio è quello di sostenere i territori che stanno ancora subendo le conseguenze di questi fenomeni. “È importante acquistare dei beni di provenienza locale, anche se la quantità prodotta è minore. In questo modo aiutiamo le zone colpite. È necessario attuare inoltre delle iniziative per prevenire e contenere i danni dovuti a questi fenomeni. Non soltanto per l’aumento di temperatura, ma anche per quegli eventi estremi che si stanno diffondendo a macchia d’olio. Gli imprenditori devono potere continuare a fare il loro mestiere”, ha concluso.