La Bce ha deciso di alzare i tassi d’interesse di 24 punti base, confermando le attese dopo la decisione della Fed. Il tasso sui rifinanziamenti principali passa al 3,75 per cento, mentre quello sui depositi al 3,25 per cento. Il tasso sui prestiti marginali invece si attesta al 4%. “Le prospettive di inflazione continuano a essere troppo elevate per troppo tempo”, l’analisi della Banca centrale europea in una nota.



La Bce ha rimarcato che l’inflazione complessiva è diminuita nel corso degli ultimi mesi, ma le pressioni sottostanti sui prezzi restano forti: “Allo stesso tempo, i passati aumenti dei tassi vengono trasmessi con forza alle condizioni finanziarie e monetarie dell’area dell’euro, mentre i ritardi e la forza della trasmissione all’economia reale rimangono incerti”.



Bce, le parole della presidente Lagarde

Intervenuta in conferenza stampa, la presidente della Bce Christine Lagarde ha spiegato che le prospettive di inflazione nell’Eurozona sono “ancora troppo alte per troppo tempo” e che la Banca da lei guidata si assicuerà che “i tassi ufficiali siano portati a livelli sufficientemente restrittivi per conseguire un tempestivo ritorno dell’inflazione all’obiettivo di medio termine del 2% e saranno mantenuti a tali livelli per tutto il tempo necessario”. La numero uno dell’Eurotower ha ribadito che le pressioni sui prezzi restano forti e che visto il ribasso dei prezzi dell’energia e l’attenuarsi dei rischi legati alle forniture “è importante” avviare il “rientro delle misure per contrastare il caro bollette” in maniera “tempestiva e concordata”. Christine Lagarde ha poi aggiunto nel corso del punto stampa odierno: “Vediamo una divergenza tra i settori dell’economia. Il comparto manifatturiero sta lavorando con un arretrato di ordini ma le sue prospettive stanno peggiorando. Il settore dei servizi sta crescendo più fortemente, soprattutto a causa della riapertura dell’economia”. “Siamo ancora in viaggio, non siamo ancora arrivati”, ha aggiunto la Lagarde, lasciando intendere che la stretta monetaria nell’Eurozona è destinata a proseguire: “E’ stata percorsa molta strada ma non è ancora finita”.

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