La pandemia da coronavirus ha portato molte domande ad essere avanzate: una delle più frequenti è se ci sia o meno rischio di contagio maneggiando banconote, un gesto inevitabile nella vita di tutti i giorni. La Bce ha voluto tagliare la testa al toro e Panetta, membro del comitato esecutivo, ha scritto un post sul suo blog facendo chiarezza sulla questione. Non ci sono pericoli significativi di contagio da coronavirus maneggiando banconote, Panetta ha mostrato risultati di test che evidenziano chiaramente come il virus sopravviva molto più a lungo su altre superfici. Sono stati diversi laboratori europei a mandare i risultati alla Bce, dimostrando come il tasso di sopravvivenza del coroncovid-19 sia effettivamente “da 10 a 100 volte superiore” su una superficie d’acciaio piuttosto che su una banconota. Ovviamente vengono considerate nei test le prime ore dopo la contaminazione, prendendo direttamente la banconota da una persona infetta che abbia fatto venire a contatto la mano con una secrezione, l’infezione è pressoché certa. Ma la resistenza del virus sulle superfici è stata a lungo oggetto di dibattito e le banconote sembrano per il momento essere “assolte“.



CORONAVIRUS E BANCONOTE: ATTENZIONE ALLE SUPERFICI NON POROSE

A inizio aprile, la Banca dei Regolamenti Internazionali (Bis) aveva a sua volta pubblicato una lunga nota sul tema virus e banconote, arrivando alla stessa conclusione, spostando l’attenzione sui fattori di rischio rappresentati dai pos elettronici: “Il fatto che il virus sopravviva su materiali non porosi come la plastica o l’acciaio inossidabile significa che anche i terminali per i pagamenti con le carte di credito o di debito possono trasmetterlo“. Ma secondo Panetta e la Bce, la carta filigranata rappresenta una superficie assolutamente ostile al coronavirus: “I risultati indicano che i coronavirus possono sopravvivere più facilmente su una superficie in acciaio inossidabile (ad esempio le maniglie delle porte) rispetto alle nostre banconote in cotone. Altre analisi indicano che è molto più difficile trasferire un virus da superfici porose come le banconote in cotone che da superfici lisce come la plastica. In generale, le banconote non rappresentano un rischio significativo di infezione rispetto ad altri tipi di superfici con cui le persone entrano in contatto nella vita quotidiana“.

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