BCE DÀ MANDATO DI UN NUOVO “BAZOOKA” ANTI-SPREAD

«La Bce ha incaricato gli uffici tecnici di accelerare il completamento di un nuovo strumento anti-frammentazione da sottoporre poi al Consiglio direttivo»: lo ha comunicato il board della Banca Centrale Europea dopo la riunione di stamane convocata d’emergenza per l’allarme spread.



Un nuovo “bazooka” per salvare Euro e i titoli di Stato in difficoltà, dunque Btp in primissima fila: la risposta della Bce, fa sapere governatore della Banca centrale portoghese e consigliere BCE Mario Centeno, «per i Governatori è adeguata». Secondo Klaas Knot, componente del consiglio direttivo della Bce e presidente della Nederlandsche Bank, «Oggi abbiamo deciso di attivare la flessibilità nell’attività di reinvestimento e abbiamo chiesto ai nostri comitati di lavora in maniera accelerata sul concepimento di nuovo strumenti per contrastare la frammentazione nel caso in cui il reinvestimento non bastasse. Per cui nel caso in cui il reinvestimento non bastasse state tranquilli, siamo pronti». Intervenendo in audizione presso la Commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento europeo, il Membro del Comitato esecutivo della BCE Fabio Panetta ha spiegato che «in questa fase di normalizzazione messa in campo per raggiungere gli obiettivi dell’inflazione, noi potremmo trovare sulla nostra strada una iper-reazione dei mercati e ciò potrebbe impedirci di fare la nostra politica monetaria, di aggiustare la nostra linea monetaria». E i mercati? Per ora rispondono bene: le Borse europee migliorano, specie quella Italia che guadagna con il MIB oltre il 3% verso la chiusura.



BCE IN RIUNIONE D’EMERGENZA SU ALLARME SPREAD E BTP

Dopo la “tempesta perfetta” di venerdì e le fortissime difficoltà ancora ieri sulle Borse europee, la Bce (Banca Centrale Europea) ha convocato per oggi alle ore 11 una riunione d’emergenza del proprio Consiglio Direttivo per discutere della forte vendita sui mercato dei Titoli di Stato, in particolare modo i Btp italiani.

«Il consiglio direttivo terrà una riunione ad hoc oggi per discutere le attuali condizioni di mercato», ha dichiarato un portavoce della Bce non aggiungendo altro e facendo intendere che il vertice non fosse affatto programmato negli scorsi giorni. Ma il caos è cominciato proprio dopo le parole di Cristine Lagarde, Presidente della Bce, proferite giovedì scorso dopo la riunione del Direttivo: la Banca Centrale Europea ha infatti preannunciato l’avvio di una serie di rialzi dei tassi e soprattutto il graduale abbandono della politica attuata da Mario Draghi sull’acquisto di bond da parte della Bce. Lo spread tra i tassi dei Bund tedeschi e quelli dei Paesi meridionali più indebitati, Italia in prima fila, è salito ai massimi da oltre due anni sfiorando i 240 punti base. Da più parti si pensa che la riunione d’emergenza di oggi possa essere in qualche modo “riparativa” dell’effetto valanga avuto sui mercati dopo le dichiarazioni di Lagarde: una conferma è giunta ieri da Isabel Schnabel, membro del comitato esecutivo della Bce, intervenuta alla Sorbona di Parigi. «Nell’attesa che le capitali europee migliorino l’architettura economica dell’Unione, la politica monetaria dovrà rispondere a dinamiche destabilizzanti dei mercati. Non tollereremo cambiamenti alle condizioni finanziarie che vadano oltre i fondamentali e minaccino la trasmissione della politica monetaria», ha detto l’importante membro Bce.



INFLAZIONE E SPREAD: DOPO ANNUNCIO MEETING BCE, DIFFERENZIALE IN CADUTA

Secondo Schnabel, comunque, la Bce sta «monitorando molto attentamente gli sviluppi sui mercati ed è pronta a reagire ad emergenze nuove sia usando gli strumenti esistenti che potenzialmente, con strumenti nuovi».

Di questi “strumenti nuovi” ne parlano oggi tutti i mercati e gli investitori anche perché potrebbero somigliare molto da vicino a dei potenziali “scudi anti-spread” per fermare l’allarme inflazione e picco dei prezzi in tutta l’Eurozona. «Occorrono strumenti anche nuovi  per fronteggiare aggiustamenti dei prezzi che minaccino la trasmissione della politica monetaria», ha concluso Isabel Schnabel. Lo spread Btp-Bund è giunto negli ultimi giorni a toccare quota 252, ieri ha chiuso con 241: stamane però, all’apertura dei mercati con l’annuncio della riunione d’emergenza Bce, il differenziale è tornato a toccare 213 segnando una caduta libera imponente che presente con ogni probabilità degli interventi massicci che la Banca Centrale è pronta ad adoperare per scongiurare un’ulteriore crisi economica. «Il differenziale del rendimento ponderato per il Pil dell’area dell’euro rispetto al tasso equivalente overnight indexed swap (Ois), che è un’utile misura di sintesi per valutare la trasmissione della politica monetaria», ha sottolineato Schnabel commentando le dichiarazioni di Lagarde dello scorso giovedì, «è salito e i rendimenti sovrani si attestano notevolmente al di sopra dei minimi del 2020». Per evitare un’ulteriore tempesta perfetta è pronto un maxi “ombrello” in casa Bce: se ciò basterà per scongiurare la crisi, occorre attendere lo sviluppo dei prossimi giorni.