Il 12 dicembre si celebra la Beata Maria Vergine di Guadalupe, una manifestazione Mariana tra le più amate nei pellegrinaggi mondiali dedicati alla Madonna. Come conferma di ciò basti pensare che ogni anno oltre venti milioni di pellegrini si recano al santuario di Nostra Signora di Guadalupe in Messico per rendere omaggio e pregare nel nome della Vergine Maria. Oggi il culto della Beata Maria di Guadalupe è la manifestazione Mariana più significativa d’Oltreoceano. Era il 12 dicembre, motivo per il quale la Chiesa Romana ha reso celebrazione della Madonna di Guadalupe proprio questa data. La Beata Maria di Guadalupe è patrona del Messico e di tutti i cattolici latino americani. A Città del Messico celebrazioni e processioni, sino al santuario a lei dedicato, esaltano l’amore del popolo messicano nei confronti della Vergine, una celebrazione presente in tante altre città del continente latino americano.
Beata Maria Vergine di Guadalupe, la storia
La storia della Beata Maria Vergine di Guadalupe risale al XVI secolo quando il giovane indio Juan Diego fu illuminato dall’apparizione della Vergine, affettuosamente chiamata in ambiti latini ‘Virgen Morena’. Da quel momento il culto della Beata Maria Vergine di Guadalupe si è diffuso in tutto il mondo cattolico non solo d’influenza ispanica e nel 1976 fu inaugurata la Basilica dedicata alla Maria vergine di Guadalupe, tre anni più tardi visitata da Papa Giovanni Paolo II, un Pontefice particolarmente devoto alla Madonna e alle sue apparizioni in diversi luoghi del mondo.
A sua volta, a distanza di quattro secoli, nel 1990, la persona di Juan Diego fu nominata beato, un veggente che investito dell’onoro di poter vedere la Madonna in una delle sue più celebri apparizioni, nel 2002 fu santificato a titolo definitivo.
Ripercorriamo a ritroso i secoli e cerchiamo di capire in quale contesto l’amore di Maria scelse un indio per porgere misericordia e amore materno ad un popolo. Nel XVI secolo la dominazione spagnola in Centro America fu il culmine di un’agonia tremenda per le popolazioni locali: il 13 agosto 1521, con il saccheggio della ricca capitale della civiltà azteca Tenochitlan, si segna anche il termine di un’antica cultura in quel secolo definitivamente piegata dagli spagnoli al volere della Corona, civiltà che fu segnata anche dal mescolamento del sangue tra colonizzatori e indio, l’alba di ciò che è oggi la realtà centroamericana ma il triste tramonto della cultura nativa in questo caso messicana.
Dieci anni dopo la caduta della civiltà azteca, nei pressi dell’attuale Città del Messico in un piccolo paesino perso tra le campagne e le colline del cuore messicano, un giovane indio, appunto Juan Diego, sta attraversando un colle diretto verso il suo villaggio. Era la mattina del 9 dicembre 1531 e tra le fronde degli alberi Juan Diego udì il canto di molti uccelli, un suono melodioso e non spaventato che si armonizzava con il viso puro di una giovane donna dai tratti dolcissimi e dalla voce rassicurante che lo chiama per nome dicendogli con dolcezza: ‘la Perfetta Sempre Vergine Maria, la Madre del verissimo ed unico Dio’.
In seguito gli chiede di recarsi dal Vescovo per chiedere all’Eminenza ecclesiastica di costruire una Basilica ai piedi del colle Tepeyac dove la Madonna apparve, ma il Vescovo per ben due giorni rifiutò a Diego questa richiesta con diffidenza. Voleva un segno ma il terzo giorno Diego non poté tornare dalla Madonna perché lo zio era moribondo, camminando in un altro sentiero diretto dal parente. Ma la vergine gli apparve anche in quella strada, Diego riferì la volontà del Vescovo e la Madonna lo rassicurò dicendogli che il segno richiesto era la guarigione miracolosa dello zio e la fioritura dei bellissimi fiori di Castiglia sulla vetta del colle.
Gli altri Beati del giorno
Nello stesso giorno celebriamo tra gli altri Beati anche: Beato Bartolo Buonpedoni da San Gimignano Confessore; Santi Epimaco e Alessandro Martiri; San Finniano di Clonard Vescovo.