Il 10 dicembre di ogni anno, la Chiesa festeggia la Beata Vergine Maria di Loreto. Il Santuario di Loreto sorge dove presumibilmente sarebbe stata trasportata dagli angeli la casa di Maria di Nazareth ed ecco perché è Patrona degli aviatori e dell’aeronautica in generale. Meta di numerosi pellegrinaggi è stata ufficializzata da Papa Benedetto XV nel 1920.



La storia leggendaria della Beata Vergine Maria di Loreto e della “casa volante”

Tanti sono i santuari dedicati alla Madonna sparsi nel mondo, eppure quello di Loreto ha da sempre un fascino particolare. Risalente al XIV secolo, racchiude in sè la Santa Casa di Nazareth, ossia la dimora della madre di Gesù Cristo. Secondo la narrazione agiografica, nella notte del 10 maggio 1291 gli Angeli trasferirono in volo la sacra abitazione in Dalmazia, per allontanarla dai galilei che avevano ormai perso la fede. Il fatto destò molta curiosità e, dopo scrupolosi controlli, il Vescovo e il governatore del tempo stabilirono che la costruzione era davvero la casetta in muratura di Maria.



Per averne le prove mandarono una commissione direttamente in Palestina. Quest’ultima poté constatare l’effettiva scomparsa del piccolo immobile le cui fondamenta corrispondevano ai muri dell’edificio apparso sui monti dalmati. Tuttavia, questo dono non fu abbastanza onorato dagli abitanti del luogo motivo per cui il 10 dicembre 1294, sempre per mano degli Angeli, fu trasportato nel territorio di Recanati all’interno della proprietà di una donna di nome Loreta. In zona nessuno sapeva da dove provenisse quella casetta in muratura e cosa rappresentasse, fin quando la Vergine Maria non apparse in sogno a un suo devoto, spiegandogli il mistero e richiedendo che venisse rispettata da tutti.



Accolte le parole della Madonna, l’uomo divulgò il messaggio ma l’Autorità ecclesiastica volle vederci chiaro e mandò dieci uomini in Palestina a controllare. Accertata la veridicità della traslazione, i fedeli iniziarono con gran fervore a venerare la casetta. Per mantenerne l’integrità nel tempo, costruirono tutto intorno un muro di difesa e, successivamente, con la partecipazione dei pellegrini e devoti di tutto il mondo, fu costruita l’attuale sontuosissima basilica.

Durante gli anni, comunque, la Madonna confermò quella rivelazione attraverso vari miracoli. Ancora oggi il santuario è meta di moltissimi pellegrinaggi, al pari di Lourdes. Appena entrati, ci si trova dinnanzi alle cinque parole che racchiudono in sè un’epopea di amore e mistero: Hic Verbum, caro factum est ossia “Questa parola si è fatta carne”. Proprio tra queste mura, infatti, Gesù si incarnò con lo scopo di salvare l’umanità.

Le celebrazioni per la Beata Vergine Maria di Loreto: la Veglia della Luce

Ogni anno, il 10 dicembre, presso il santuario della Madonna di Loreto, la Beata Vergine viene celebrata in forma solenne con la Santa Messa, preceduta da una novena che si conclude giorno 9 e dalla tradizionale Veglia della Luce, un evento che ha antichissime origini, risalenti addirittura al Medioevo e che consiste nell’accendere dei fuochi controllati nelle campagne per illuminare il percorso compiuto dagli Angeli fino ad arrivare al piccolo paese.

La Beata Vergine Maria di Loreto è anche Patrona delle città di Torino di Sangro, Platì, Montefiorino, Guidonia Montecelio, Isola del Liri, Arpino, Calice al Cornoviglio, Costigliole d’Asti, Trinitapoli, Altavilla Milicia, Vallelunga Pratameno, Ziano di Fiemme e Sagron Mis.

I Santi del giorno

Oltre alla Beata Vergine Maria di Loreto, lo stesso giorno la Chiesa ricorda il Beato Gonsalvo Vines Masip
sacerdote e martire, San Gregorio III papa, il Beato Marcantonio Durando sacerdote vincenziano, San Giovanni Roberts, il Beato Tommaso Somers martire, i Beati Antonio Martin Hernandez ed Agostino Garcia Calvo salesiani e martiri, i Santi Edmondo Gennings e Swithun Wells martiri, Sant’Eulalia vergine e martire in Spagna, San Gemello di Ancira martire, San Luca di Melicuccà monaco e vescovo, San Mauro di Roma martire, i Santi Polidoro Plasden ed Eustazio White sacerdoti e martiri.