Jessica, Lucrezia e Clarissa nei guai in vista la GF VIP? Messa in discussione la dinastia…

Nuovo capitolo del settimanale Oggi sulle Principesse Selassiè. Il settimanale diretto da Umberto Brindani, nel numero in edicola da oggi, giovedì 14 ottobre, pubblica le dichiarazioni di Beatrice e Fabiola Casarano, due sorelle pugliesi, che rivendicano il titolo di Principesse Selassiè. “Siamo noi le vere Principesse D’Etipia” – affermano Bratrice e Fabiola Casarano come riporta Oggi – “Con l’aiuto delle più moderne tecniche d’indagine, DNA compreso, arriveremo alla verità sempre che nessuno ce lo voglia impedire”, aggiungono.



La nonna delle sorelle Casarano, Elena Solomonidis ha sempre sostenuto di essere la figlia di una principessa etiope. “Nonna Elena era nata alla corte di Addis Abeba nel 1921” – racconta Beatrice – “anche se l’anno di nascita per le differenza tra il nostro calendario e quello etiope andrebbe sposato indietro di qualche anno, probabilmente al 1914. In quel momento, a palazzo, viveva l’imperatrice Zauditè, unica discendente di re Menelik II ma essendo donna e non potendo regnare le fu affiancato Hailè selassiè, un cugino di un ramo secondario“, aggiunge.

Principesse Selassiè non sono vere Principesse? Nuove rivelazioni di Oggi

Beatrice e Fabiola Casarano raccontano che tutti i figli dell’imperatrice Zauditè non raggiunsero l’età adulta e quando l’imperatrice decise di agire per riprendersi ciò che le spettava fu troppo tardi. Dopo la morte di Zauditè, Hailè Selassiè ha potuto regnare indisturbato.

“Nostra nonna strappata alla madre e affidata alle suore, senza la consapevolezza della sua discendenza reale, fu risparmiata. Una volta adulta le fu consentito di sposarsi e di andarsene quanto prima dall’Etiopia. Noi siamo sicuri: nonna Elena era figlia dell’ultima imperatrice d’Etiopia. Sappiamo dove sono i loro resti e siamo pronte a confrontare i loro DNA. Ce ne diano la possibilità. E vedrete che la leggendaria dinastia della regina di Saba e di Re Salomone continua”, raccontano le sorelle Casarano a Giuseppe Fumagalli per Oggi.