Era il 4 giugno del 2019 quando Beatrice Fraschini arrivò persino a gettarsi dalla finestra nel tentativo di sfuggire al proprio compagno che la stava picchiando. C’è stato un processo e una condanna ma la pena al compagno è stata ridotta (da 6 a 4 anni) sebbene la vittima sia stata sequestrata e picchiata dall’uomo. Il caso è stato affrontato da Lombardia Nera che ha ripercorso la vicenda. Ai microfoni del programma la testimonianza di chi, quel giorno, si ritrovò di fronte alla ragazza con “gli occhi pesti” mentre continuava a ripetere di voler scappare, come spiegato da un panettiere, l’uomo che salvò Beatrice, all’epoca 26enne. La giovane si lanciò nuda dal balcone del secondo piano di un appartamento a sud di Milano al fine di scappare dal suo fidanzato-aguzzino che la tenne prigioniera, picchiandola, per 4 lunghi giorni.



La donna, precipitando, riportò ferite e fratture multiple. Prima della fuga era stata sottoposta a botte e tentativi di strangolamento ma si salvò per miracolo come testimoniato da una immagine che la immortala dopo la fuga. I due stavano insieme da quattro anni, si erano conosciuti in parrocchia ma poi lui si era trasformato in un uomo violento al punto che i genitori della donna si opposero al loro amore.



BEATRICE FRASCHINI, PICCHIATA E SEQUESTRATA: PENA RIDOTTA ALL’EX-AGUZZINO

Il fidanzato di Beatrice Fraschini, Giacomo Oldrati, 40enne con problemi psichici e amante delle katane e noto come “guru del corallo” perché in passato drogava vittime con una sostanza ricavata dai funghi del corallo polverizzato fu arrestato. In primo grado fu condannato a 6 anni ma lo scorso 21 aprile in appello ha ricevuto una riduzione di pena di due anni dopo una perizia psichiatrica in quanto ritenuto semi infermo mentalmente. “Auguro a questi giudici di passare quello che ho passato io per la metà del tempo”, aveva commentato Beatrice, “Non ho avuto giustizia, non posso che essere amareggiata” si era sfogata sui social. Emblematico, in questo caso, il fatto che l’uomo avesse avuto già dei precedenti. Ma come è potuta Beatrice cascare nella sua rete? La psicoterapeuta in collegamento con la trasmissione di Antenna 3, Mioli Chiung ha replicato: “Vedo tante donne che entrano nella tana del lupo. L’incontro non è di una persona cattiva e molte donne pensano che con loro cambieranno. La giustificazione e il pensiero di poter sempre cambiare queste persone è una caratteristica importante”.

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