Sequestrata e seviziata dal fidanzato, ha vissuto un incubo fatto di violenze e torture, durato quattro giorni. Beatrice Fraschini è riuscita a salvarsi con un gesto disperato, gettandosi dal balcone, ma ora è rinata. “Oggi sto meglio, riesco a muovermi senza problemi, ma a livello fisico c’è ancora qualcosa da sistemare”, ha raccontato oggi a I Fatti Vostri, su Rai2. I medici le avevano detto che sarebbero serviti 5 anni per tornare ad una condizione fisica normale, quindi c’è ancora strada da fare, visto che sono passati due anni e mezzo. Beatrice, oggi 28enne, ha conosciuto il suo fidanzato-aguzzino in oratorio. “L’ho conosciuto in parrocchia, è stato un incontro casuale. Da lì è nato un interesse reciproco, quindi abbiamo cominciato a frequentarci e così è iniziata la nostra storia che è durata quattro anni e mezzo”. Aveva anche precedenti, di cui le aveva parlato.
“Anni prima era stato autore di atti di violenza contro un’altra ragazza. Lo fece passare come un modo per dimostrare di essere sincero con me. Aveva giustificato questi atti col fatto di essere affetto da disturbo bipolare, cosa vera, ma lui rifiutava le cure; quindi, nessuno specialista lo seguiva né prendeva farmaci”. Negli ultimi tempi Beatrice Fraschini aveva notato atteggiamenti aggressivi da parte del fidanzato. “La relazione era diventata più burrascosa. Le discussioni erano diventate più accese”.
BEATRICE FRASCHINI RACCONTA IL SUO INCUBO
Pur avendo capito che qualcosa non andava, Beatrice Fraschini giustificava il fidanzato per il periodo di stress che stava vivendo per la vicenda che l’aveva visto coinvolto in precedenza, inoltre aveva una situazione familiare non tranquilla, visto che i genitori stavano divorziando. “Non volevo vedere io che si era arrivati ad un punto di non ritorno, attribuendo quei gesti ad eventi esterni e non al suo modo di essere”, ha raccontato a I Fatti Vostri. Quel giorno, però, non era solo rabbia, perché è stata vittima per quattro giorni di violenze. “Era entrato in un delirio per il quale dovevo ammettere che lo avevo tradito. Mi colpiva perché sapeva che gli stavo mentendo, ho provato a restare in silenzio, ma è stato peggio, perché per lui era un’ammissione di colpa”. Per salvarsi è scappata dal balcone della camera.
“Dopo quattro giorni in cui mi seguiva anche in bagno, mi ha lasciata sola un minuto dicendo che avrei dovuto pensare e andare da lui per dirgli quello che voleva sentirsi dire altrimenti mi avrebbe fatto fuori”. A quel punto Beatrice Fraschini ha capito che doveva salvarsi. “Sapevo che la porta era chiusa, quindi ho aperto la finestra e mi sono calata”. Pensava che il fidanzato sarebbe scappato, invece si è chiuso in casa dopo la sua fuga dalla finestra. I vicini, a cui i genitori si erano rivolti per avere notizie della figlia, avevano sentito le sue urla, ma non avevano detto nulla, se non poi alla polizia, per non essere coinvolti. Oltre al danno la beffa, perché al fidanzato è stato riconosciuto uno sconto di pena. Lei nel frattempo ha voltato pagina, ha trovato un nuovo compagno. “All’inizio non è stato facile, non lo è neppure ora perché riaffiorano i ricordi”.