Beatrice Fumagalli: chi è la nuova insegnante de Il Collegio 2022
La nuova edizione de Il Collegio 2022, il reality dedicato all’insegnamento simbolo della programmazione di Rai2, ha preso il via nella serata di ieri. Il cast, rispetto alla precedente stagione, è stato rivoluzionato e sono numerosissimi i volti nuovi. Tra questi c’è anche Beatrice Fumagalli, che assume il ruolo di insegnante di storia e geografia. 28 anni, dopo la laurea ha iniziato a lavorare proprio come docente. Trattasi infatti di una supplente e, sulla bio del suo profilo Instagram che conta circa 68 mila followers, si definisce insegnante precaria.
Il Collegio 2022 rappresenta per lei una grossa opportunità per mettersi in mostra, trattandosi infatti della sua prima apparizione televisiva. Il debutto sul piccolo schermo coincide con la sostituzione di uno degli insegnanti di punta del reality, Luca Raina, che ha detto addio al programma. Tra i pochi volti che sono rimasti, il preside Paolo Bosisio e l’insegnante di italiano ed educazione civica Andrea Maggi.
Beatrice Fumagalli: la vocazione per l’insegnamento e la scrittura
Beatrice Fumagalli, nuovo volto de Il Collegio 2022, sul suo profilo Instagram ha spesso parlato della sua vocazione per l’insegnamento e del suo desiderio di diventare, un giorno, insegnante fissa. Parlando con i suoi followers, ha sempre raccontato loro disavventure legate alla difficile condizione degli insegnanti precari, che spesso devono fare i conti con concorsi e una burocrazia troppo spesso rallentata. Inoltre, sempre sul suo profilo, ha presentato il suo primo libro Sopravvivere a(lla) scuola.
“A 7 anni ho scritto un libretto sul mio cartone animato preferito “Magica Doremì”, l’ho fatto stampare dai miei genitori e l’ho regalato alla mia maestra Luisa” ha raccontato. “A 10 anni ho cominciato a perdere una diottria dopo l’altra, perché passavo le mie giornate a divorare libri. Ora ho 28 anni, mi mancano 6 diottrie per occhio, ma ho scritto un libro per una vera casa editrice. Questa volta la storia che ho raccontato è la mia, quella di una supplente precaria nel mondo della scuola. Un sistema scolastico che fa acqua da tutte le parti, ma che noi insegnanti cerchiamo di tenere insieme, con le unghie e con i denti“.