Beatrice Venezi, 29 anni, ma già alle spalle una lunga e prestigiosa carriera da direttore d’orchestra. Un ruolo che anche oggi svolgerà in “Ali di libertà”, la parata di stelle della musica internazionale organizzata da Andrea Bocelli nel Teatro del Silenzio. Donna lucchese, classe 1990, Beatrice Venezi non può non incantare per il suo aspetto estetico, ma è farle probabilmente un complimento dire che tutto passa in secondo piano rispetto alla sua abilità da direttore d’orchestra e al carisma che riesce ad esprimere. Eppure è un peccato che Beatrice Venezi lavori più all’estero che in Italia, come ha sottolineato in un’intervista di qualche tempo fa a “Il Fatto Quotidiano”:”All’estero ci viene ancora riconosciuta una certa “supremazia culturale” in quello che è il nostro settore di competenza: la musica classica, specialmente l’opera lirica. Il fatto di essere italiana è un plus a tutti gli effetti, un vantaggio competitivo. Diciamo però che quando siamo in Italia ce lo dimentichiamo: dovremmo amare molto di più il nostro Paese, conoscere meglio le nostre radici”.
BEATRICE VENEZI: “MUSICA CLASSICA PER TUTTI”
Nella stessa intervista Beatrice Venezi racconta una delle sue peculiarità: quella di rendere fruibile la musica classica anche ai più giovani e ai non-addetti. Come? Su Instagram spiega ad esempio le trame delle opere: La Bohéme anticipa Friends mentre la Carmen oggi sarebbe un caso di femminicidio:”Un esperimento riuscito: avevo due-tremila visualizzazioni, principalmente da ragazzi, che così hanno avuto modo di conoscere contenuti che consideravano distanti da loro, o respingenti, perché difficili”. Questo da solo, però, non basta:”Abbiamo un servizio pubblico radiotelevisivo che paghiamo e credo abbia il dovere di occuparsene. La musica classica è sempre stata relegata ai programmi alle due di notte, purtroppo. Invece sono convinta che il pubblico sia stancato dell’appiattimento dei vari reality, e abbia voglia di scoprire cose diverse – e gli ascolti della Prima della Scala in diretta su Rai1, per esempio, lo dimostrano”.
BEATRICE VENEZI:”DIRETTORE D’ORCHESTRA DONNA? DICO CHE…”
Non è un mistero che i direttori d’orchestra donna, ancora di più in Italia, siano delle mosche bianche. Beatrice Venezi a tal proposito dichiara:”Per me non è solo importante che aumenti il numero delle donne che dirigono un’orchestra, ma che non si nasconda più il fatto di essere donne: quella è la vera sfida”. Guai però a pensare che Beatrice Venezi, che oggi vedremo all’interno della splendida cornice del Teatro del Silenzio, sia “imbalsamata” nella musica classica a livello di gusti musicali, anzi:”Ascolto un po’ di tutto, soprattutto la radio, per capire che succede intorno, anche se non sempre mi entusiasma. Sono una grande fan dei Massive Attack e del brit rock. Nella mia città ogni anno c’è il Lucca Summer Festival: la scorsa estate ho visto Lenny Kravitz e Johnny Depp e la sua band – gli Hollywood Vampires, con Alice Cooper e Joe Perry. Lo confesso, ero curiosa: queste leggende che non invecchiano mai ti fanno pensare che il rock faccia bene!”.