John McCook di Beautiful racconta la malattia del figlio Jake

John McCook parla a cuore aperto per la prima volta della malattia del figlio Jake. Nel corso di una toccante intervista rilasciata tra le colonne del quotidiano Il Corriere della sera, l’attore celebre per essere scr, fondatore della Forrester Creations, la casa di moda celebre in tutto il globo. L’attore ha aperto il cuore e parlato per la prima volta della malattia che ha colpito il figlio Jake. “Prima che davvero riuscissi a capire di cosa si trattasse è dovuto passare tanto tempo, devo ammetterlo. – ha confidato l’attore di Beautiful a Il Corriere della Sera – ,



John McCook ha poi proseguito l’emozionante racconto: “Un papà, tante volte, non comprende subito come stanno le cose. Io piuttosto, di fronte a certi comportamenti di Jack, iniziavo a domandarmi: perché fai questo? Perché fai quello? Comportati così, c’è qualcosa che non va in te. Insomma, un padre deve essere educato per poter imparare che molte delle cose che vede sono sintomi. La schizofrenia gli è stata diagnosticata dopo un po’ di tempo, è importante alzare il velo su certi temi” le parole dell’attore di Eric Forrester nella storica soap Beautiful.



John McCook sulla schizofrenia del figlio Jake: “A volte ci si comporta in modo inappropriato”

John McCook ha parlato ancora della malattia del figlio Jake tra le colonne del Corriere della sera. Una situazione che ha causato alcuni malumori anche nello stesso attore di Beautiful, che ha necessitato di tempo per capire come muoversi. “In un primo momento si reagisce in modo inappropriato, ci si arrabbia, perfino con il proprio figlio. Ecco perché penso che sarebbe giusto essere affiancati da gruppi di supporto, da qualcuno che ti insegni, semplicemente, cosa vuol dire una malattia come questa” ha confidato l’attore di Beautiful al quotidiano.



Per raccontare nel dettaglio la schizofrenia con la quale lotta da anni, Jake, il figlio di John McCook, ha preso la parola sulla decisione del 43enne di raccontarsi in un libro pubblicato assieme alla moglie Lauretta, “The Cliffs of Schizophrenia: A Mother and Son Perspective”: “Devo dire che sono orgoglioso che mio figlio sia stato in grado di scrivere questo libro. In generale sono orgoglioso quando ha un giorno buono, quando è dolce e affettuoso con le altre persone. Lui non è mai un attaccabrighe, una persona conflittuale. Non lo è nemmeno nei giorni che non sono buoni, quando si sente insicuro, sopraffatto e i suoi sentimenti sono tristi” le parole di McCook.