Bebe Vio la malattia e la carriera prestigiosa nello sport: “Le cicatrici non mi raccontano”
Tra le attese protagoniste delle Paralimpiadi 2024 di Parigi troveremo l’amatissima Bebe Vio, schermitrice italiana, campionessa europea e mondiale in carica che si appresta a vivere una nuova avventura nella capitale francese, nella speranza che possa essere il più fortunata possibile dal punto di vista della gloria. Classe 1997, Bebe Vio ha fatto i conti con la malattia che le ha stravolto inizialmente la vita, a 11 anni è stata colpita da una forma di meningite che le ha causato una vasta infezione e la conseguente amputazione degli arti.
Dopo circa tre mesi dall’insorgere della malattia Bebe Vio si è ritrovata in pedana, con un’apposita protesi progettata per il suo impegno nella scherma, l’atleta originaria di Venezia è divenuta testimonial di diverse campagne negli anni, diffondendo la sua passione per la scherma a tutti e iniettando fiducia e voglia di vivere come pochi altri hanno fatto, è ritenuta da molti un vero e proprio simbolo dello sport, in una recente intervista concessa a Vogue prima delle Paralimpiadi di Parigi 2024 si è sfogata commentando una frase in particolare (“Le cicatrici raccontano la nostra storia”): “Io sta cosa non l’ho mai capita, perché le mie cicatrici devono raccontare la mia storia? Mica c’è scritto che faccio scherma! Al massimo dicono che ho avuto una malattia, ma non penso che raccontino la mia storia, ci tengo che il racconto di chi sono venga fuori da me stessa, non da ciò che si vede all’esterno, la mia storia non si basa sulla mia malattia”.
Bebe Vio va oltre la malattia e non vede l’ora di godersi le Paralimpiadi 2024
L’atleta azzurra e grande speranza di medaglia alle Paralimpiadi di Parigi 2024 non vede l’ora di tornare in pedana e fare quello che meglio sa fare, combattere e non arrendersi, Bebe Vio in passato ha fatto i conti con la malattia che l’ha colpita traendone forza e voglia di migliorarsi.
E l’obiettivo per le Paralimpiadi 2024 è quello di ottenere come sempre il massimo: “La cosa più bella di avere delle Paralimpiadi vicino a casa è proprio il fatto che saremo lì tutti insieme, ci sarà tanto tifo, sembrerà di essere molto più a casa” ha sottolineato a Vogue Bebe Vio.