Bebe Vio sarà ospite a “Musica che unisce“, grande evento benefico che questa sera su Rai Uno riunirà in favore delle attività della Protezione Civile nell’emergenza Coronavirus non solo i migliori nomi del mondo della musica, ma anche molte stelle dello sport, che daranno così il loro contributo a questo evento di solidarietà. Fra loro sicuramente Bebe Vio è uno dei nomi di maggiore spicco, anche per il messaggio umano che la storia della campionessa paralimpica di scherma può dare. A questo proposito, possiamo ricordare che solo l’anno prossimo Bebe Vio potrà gareggiare alle Paralimpiadi di Tokyo, ufficialmente rinviate al pari dei Giochi Olimpici al 2021 proprio a causa del Coronavirus, che quest’estate impedirà di dare vita in Giappone ai più importanti appuntamenti del mondo dello sport. Siamo comunque certi che, indipendentemente dalla loro data, Bebe Vio saprà esserne una delle protagoniste migliori.



BEBE VIO E IL RINVIO DELLE PARALIMPIADI

Bebe Vio aveva appena 19 anni alle Paralimpiadi di Rio 2016, nelle quali comunque conquistò l’oro individuale e il bronzo a squadre nel fioretto femminile. Nella sua carriera si contano anche tre ori ai Mondiali di scherma paralimpica più quattro ori e un argento agli Europei, di conseguenza insieme ad Alex Zanardi sarebbe stata sicuramente il nome più atteso per l’Italia anche alle prossime Paralimpiadi. Tramite un post suoi social, Bebe Vio aveva commentato così il rinvio: “Le abbiamo sognate per così tanto…e poi all’improvviso i giorni e le ore di allenamento si resettano. Ora dovremo ripartire e riprogrammare tutto. Sono triste, certo, ma è giusto così. Adesso non possiamo stare qua e lamentarci del tempo perduto, dobbiamo concentrarci sull’oggi e non dimenticare chi, ora e nei prossimi giorni, lotterà per non perdere qualcosa di più grande. Superiamo tutti insieme questo momento difficile. Continuiamo a stare a casa e blocchiamo questo cacchio di Coronavirus! Insieme ce la faremo”.



BEBE VIO E IL CORONAVIRUS

Bebe Vio è dunque perfettamente consapevole che adesso c’è una battaglia molto più importante da vincere e anche per questo ha voluto essere presente stasera a “Musica che unisce”. La campionessa veneta si è anche prestata a diverse iniziative di sensibilizzazione come #distantimauniti oppure #iorestoacasa, senza mai perdersi d’animo. Infatti, nella rubrica che scrive ogni settimana per il supplemento “Sportweek” della Gazzetta dello Sport, Bebe Vio ha voluto raccontare di ciò che questa situazione ci permette di riscoprire, se riusciamo a cogliere i lati positivi di cambiamenti anche traumatici, che Bebe nella sua vita conosce molto bene. Dal parlare e divertirsi con i propri familiari alla lettura, dal rimettere ordine in casa a ritrovare oggetti, da studio e giochi condivisi tra genitori e figli ad allenamenti e cene in famiglia: tanti elementi di “una vita da riscoprire“. Parola di Bebe Vio.

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